Impresentabili, De Luca: «Sbugiardo la Bindi e la denuncio»
| di Marianna ValloneUn dibattito pubblico da svolgere entro la mattinata di domani «per poter sbugiardare Rosi Bindi e dimostrare che l’unica impresentabile è lei». A dirlo è il candidato governatore della Campania del centrosinistra, Vincenzo De Luca, dopo che la presidente della commissione Antimafia lo ha inserito insieme ad altre 17 persone tra gli impresentabili. L’ex sindaco ha anche annunciato querela nei suoi confronti. «Le manderò un ringraziamento per i 100 mila voti che mi ha fatto guadagnare», prosegue De Luca, aggiungendo che «la Bindi ha utilizzato tra i suoi sponsor politici uno dei peggiori esponenti della clientela politica in Campania».
La replica «Ho appreso, nell’ultima giornata di campagna elettorale – spiega Vincenzo De Luca – che la signora Rosy Bindi segnala il mio nome tra gli ‘impresentabili’, in relazione ad una vicenda giudiziaria di 17 anni fa, relativa alla vertenza di lavoro degli operai dell’Ideal Standard. Ho dato mandato al mio legale di querelare per diffamazione la signora Bindi». Poi spiega: «Premesso che tutti gli atti amministrativi in questione sono stati sollecitati dal Prefetto dell’epoca e dalle organizzazioni sindacali, nell’ambito della vertenza Ideal Standard; ho rinunciato alla prescrizione; sono orgoglioso di aver preso decisioni urbanistiche per salvare 250 lavoratori dell’Ideal Standard, e rifarei tutti gli atti esattamente come 17 anni fa; che l’ipotesi di ‘concussione’ che mi riguarda è relativa ad oneri di urbanizzazione richiesti a vantaggio del Comune, e calcolati dall’ufficio tecnico. Presso questo – dice – io sfido la signora Bindi ad un dibattito pubblico, entro la mattinata di domani, per poterla sbugiardare, e dimostrare che l’unica impresentabile è lei, pia Donna di Potere, che ha utilizzato fra i suoi sponsor politici uno dei peggiori esponenti della clientela politica in Campania, massimo produttore del debito sanitario, di cui illustrerò opere e virtù, nel corso del confronto. Per il resto – conclude De Luca – è sempre più evidente che questa campagna di aggressione vuole essere un vile ed irresponsabile attacco a Renzi; e che la politica politicante, in modo trasversale, è terrorizzata dalla paura che De Luca possa governare la Campania, e fare piazza pulita. Perderanno comunque».
Il sostegno Anche il presidente di Legautonomie e sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, è intervenuto a favore di De Luca: «E’ una persona seria, un sindaco di straordinaria capacità, porta un’ esperienza politica profonda e fortemente motivata, fatta a fianco di migliaia di militanti come lui. Ha avuto il coraggio di sfidare poteri forti, avendo la forza di tenere alla larga la camorra. Questo tutti glielo riconoscono. Io posso dare e do volentierila mia testimonianza di sindaco e di amico. Spero che sia eletto presidente della Campania. Ma soprattutto dico forte che gli sono dovuti rispetto e stima».
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