«In Cammino» nelle abbazie d’Europa: dopo la Certosa di Padula è la volta del Belgio
| di Marianna ValloneLa rassegna “In cammino – Abbazie d’Europa” approda in Belgio con due tappe imperdibili, l’Abbazia di Scourmont e l’Abbazia di Orval. Questi due luoghi trappisti sono un vero simbolo di spiritualità e rispetto per l’ambiente, con monaci che lavorano per preservare la natura e promuovere la bio-sostenibilità.
Dopo le prime 4 tappe del 2023, che hanno visto il progetto toccare Canterbury, punto di origine della Via Francigena, l’Abbazia di Chiaravalle a Milano, il distretto abbaziale e la Biblioteca di San Gallo in Svizzera, per chiudere l’anno con la Certosa di Padula a Salerno, il primo appuntamento del 2024 è stato in Germania, con la quinta tappa, l’Abbazia di Plankstetten.
In ognuno dei tre anni “In cammino” ripercorrerà le tre principali esperienze del viaggio: partire (2023), transitare (2024), arrivare (2025). In ogni singola tappa viene proposta, in collaborazione con l’Istituto Treccani, una parola che orienta le attività del format di ogni incontro. A Canterbury la parola selezionata era “Pellegrinaggio”, a Chiaravalle “Spiritualità”, a San Gallo “Silenzio”, a Padula “Bellezza” e a Plankstetten “Terra”.
L’acqua sarà la parola chiave di queste due tappe, simbolo di purezza e vitalità, elemento indispensabile per la vita e fondamentale nelle attività quotidiane dei monaci. A Scourmont, famosa per la produzione di birra e formaggio trappista, si terrà un incontro sul riflesso della spiritualità nell’acqua, con ospiti illustri come l’Ambasciatrice d’Italia a Bruxelles e il Direttore generale di Bières et Fromages de Chimay. Mentre a Orval, celebre per la birra trappista omonima, ci sarà un convegno sulla storia, la scienza e l’attualità dell’acqua, con la partecipazione di importanti esperti del settore.
«In questo secondo anno del nostro viaggio, abbiamo scelto come sesta e settima tappa due Abbazie trappiste emblematiche non solo per la loro produzione di birra – ha affermato Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No’hma di Milano e ideatrice della rassegna – ma per essere anche dei centri di preghiera e di lavoro nel rispetto dell’Uomo e della Natura sotto tutte le sue forme. E l’acqua, elemento prezioso per la vita, accomuna le scelte di eco-sostenibilità dei monaci di entrambe le Abbazie. A Scourmont, essa infatti alimenta in maniera virtuosa e senza sprechi il lavoro che si svolge al suo interno; così come a Orval, dove è anche all’origine del mito di Matilde di Canossa e dell’Aurea Vallis».
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