Inchiesta Alfieri, la Finanza al Comune di Novi Velia: Giovanni Guzzo interrogato in Procura
| di RedazioneL’inchiesta che ha sconvolto la Provincia di Salerno raggiunge anche il piccolo comune di Novi Velia, alle pendici del monte Gelbison, coinvolto nelle indagini della Procura di Salerno sugli appalti pubblici. Dopo l’arresto del presidente della Provincia, Franco Alfieri, avvenuto lo scorso 3 ottobre, le perquisizioni e gli accessi agli atti da parte della Guardia di Finanza continuano senza sosta, toccando diversi comuni della Campania, tra cui Capaccio Paestum, Salerno e Napoli.
Nella giornata di venerdì, i finanzieri si sono recati a Novi Velia per acquisire documenti relativi all’affidamento dei lavori di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune. L’opera, risalente a settembre 2023, era stata affidata alla “Alfieri Impianti”, la ditta familiare di Franco Alfieri, finita nel mirino degli inquirenti. Il blitz ha attirato l’attenzione pubblica, dopo che il senatore salernitano di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, aveva condiviso sui social la determina tecnica che attestava l’affidamento dei lavori alla società riconducibile alla famiglia del presidente sospeso di Palazzo Sant’Agostino.
Giovanni Guzzo, vice presidente della Provincia di Salerno e amministratore del comune di Novi Velia, è stato ascoltato per circa mezz’ora in Procura, a Salerno. Al momento non risulta indagato.
La vicenda di Novi Velia si inserisce in un quadro più ampio che vede l’inchiesta puntare a tre appalti principali: la Fondovalle Calore, il completamento dell’Aversana e il sottopasso ferroviario di Capaccio. Le indagini, condotte dai pubblici ministeri Stefania Faiella e Alessandro Di Vico, mirano a verificare se dietro tali opere vi sia un disegno criminoso volto a favorire aziende “vicine” ad Alfieri.
La ricerca di riscontri si concentra ora su intercettazioni e dichiarazioni, tra cui quella di Nino Pagano, ex presidente del Consiglio comunale di Capaccio, che aveva riferito di presunti accordi tra Alfieri e l’imprenditore Nicola Aulisio, titolare della ditta Cogea. Questo collegamento, stando agli inquirenti, potrebbe aver influito sull’assegnazione di lavori come la Fondovalle Calore e l’Aversana, subappaltati alla ditta considerata vicina ad Alfieri.
Le rivelazioni e i documenti acquisiti dalle forze dell’ordine sono ora al centro delle indagini, con la Procura determinata a fare luce su uno schema che sembra toccare non solo l’amministrazione provinciale, ma anche alcune realtà locali come Novi Velia.
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