Inchiesta ‘diplomi facili’: sequestrata una villa nel Cilento
| di Luigi MartinoUn colpo deciso contro la frode scolastica ha portato all’acquisizione al patrimonio comunale di Agropoli di un imponente complesso residenziale situato nella contrada Moio. Questo bene era stato precedentemente confiscato nell’ambito dell’inchiesta sulle “Scuole Fantasma“, condotta dalla guardia di Finanza.
L’operazione di sequestro, avviata circa un anno fa, ha riguardato un vasto network di istituti paritari gestiti dai fratelli imprenditori di Agropoli. Questi ultimi erano stati accusati di rilasciare diplomi facili in cambio di somme che variavano tra i 2.500 e i 5.000 euro. L’accusa ha portato agli arresti domiciliari i due imprenditori, mentre le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo, e dal sostituto procuratore Alfredo Greco.
All’epoca, i fratelli furono arrestati in qualità di titolari di istituti paritari a Laureana Cilento e Ceraso, i quali erano stati già sequestrati nel 2012 dalle Fiamme Gialle. Il sequestro coinvolse 59 unità immobiliari, tra cui ville di pregio con piscina e numerosi appartamenti, oltre a veicoli e cospicui depositi bancari.
Tra i beni sequestrati, una lussuosa villa situata nella contrada Moio ha attirato l’attenzione delle autorità, che hanno proceduto all’acquisizione al patrimonio del Comune di Agropoli. Per eseguire l’operazione di sgombero, sono intervenute la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e persino un’ambulanza.
Questa azione rappresenta un significativo passo avanti nel contrasto alle pratiche illegali nel settore scolastico e pone l’attenzione sulla necessità di garantire l’integrità del sistema educativo. La comunità di Agropoli ora attende con interesse gli sviluppi ulteriori che potrebbero emergere da questa intricata vicenda.
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