Ecologisti:”Giù quell’Ecomostro”
| di Paolo AbbateLunedì passato, in una conferenza stampa, è stato presentato un documento dal Codacons e Italia Nostra dove si chiede ufficialmente l’abbattimento dell’ecomostro sulla Mingardina.
Secondo la Regione, il Parco, il comune di Centola e la Comunità Montana, che lo hanno voluto e progettato, “ l’Osservatorio sulla fauna” doveva studiare e proteggere gli stormi migratori che transitano per la via ecologica del Mingardo.
Ma non è mai entrato in funzione malgrado il flusso di denaro arrivato dalla regione e dall’Europa., anzi via via è stato sottoposto a ripetuti atti vandalici, il cui danno ammonta a diverse decine di migliaia di euro.
A dare l’allarme furono il Codacons e la Lipu nel 2007. Infatti per le sue dimensioni, per il materiale lontano dall’ingegneria naturalistica, per il luogo diverso da quello previsto dal progetto, per il poco rispetto dell’ambiente risulta a tutti gli effetti abusivo. Pertanto la Procura di Vallo ne ha deciso il sequestro.
Nel documento, a cui è auspicabile l’adesione di numerosi cittadini ed associazioni ecologiste, oltre a richiamarsi all’art 9 della Costituzione italiana ed alla Convenzione europea sul Paesaggio (20 ott. 2000), si dichiara:
“è questa l’occasione di appoggiare la proposta della demolizione della struttura avanzata dalla Soprintendenza. Solo così si potranno ripristinare i luoghi e si potrà ricomporre la ferita a un paesaggio unico non replicabile.”
Art 9 Costituzione italiana
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