Incidente sulla provinciale 30: 4 feriti e traffico paralizzato
| di Luigi MartinoUn grave incidente stradale si è verificato nella tarda serata di venerdì sulla Provinciale 30, nei pressi delle frazioni di Fiocche e Santa Cecilia. Erano circa le 22 quando tre automobili sono rimaste coinvolte in uno schianto violentissimo, apparentemente causato dall’alta velocità e da una manovra azzardata, forse un sorpasso imprudente. Il bilancio è di quattro feriti, tra cui un noto medico ortopedico dell’ospedale di Eboli.
L’impatto è stato devastante, con i veicoli ridotti a un groviglio di lamiere. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, impegnati per oltre un’ora a liberare i feriti rimasti intrappolati nei rottami. Tra le persone coinvolte, il medico ha riportato una seria lesione a una mano. I primi soccorsi sono stati prestati dai passanti, accorsi per aiutare le vittime ancora sotto shock. Successivamente, le ambulanze del 118 hanno trasportato i feriti agli ospedali di Eboli e Battipaglia. Fortunatamente, nessuno è in pericolo di vita e le condizioni dei coinvolti, sebbene serie, non destano preoccupazioni immediate.
Una Strada Già al Centro delle Polemiche
L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza della Provinciale 30, considerata una delle arterie più pericolose della zona. Gli abitanti delle frazioni vicine denunciano da anni l’assenza di adeguati controlli e infrastrutture. “Si corre troppo”, lamentano i residenti, puntando il dito contro la mancanza di illuminazione pubblica e l’insufficienza di interventi strutturali come la costruzione di rotatorie agli incroci.
Negli ultimi anni, il tratto che collega Eboli alla Statale 18 ha registrato un preoccupante aumento degli incidenti, molti dei quali con esiti tragici. Le richieste avanzate dai cittadini, tra cui l’installazione di autovelox e la realizzazione di infrastrutture di sicurezza, non hanno mai trovato seguito.
Rimpalli di Responsabilità
Tra il Comune e la Provincia si consuma il consueto gioco di attribuzione delle responsabilità. L’unico intervento significativo realizzato è stato il rifacimento del manto stradale, spesso compromesso dal passaggio di mezzi pesanti e agricoli. Tuttavia, la manutenzione si limita a lavori occasionali, lasciando irrisolti i problemi strutturali.
Le petizioni e le raccolte firme presentate a Palazzo Sant’Agostino restano inascoltate, mentre il numero di incidenti continua a crescere. Intanto, i residenti si preparano a nuove iniziative per portare l’attenzione su una situazione che ormai considerano insostenibile.
©Riproduzione riservata