Incidente nel Cilento, consigliere comunale investe famiglia cinghiali: «Il Parco deve fare qualcosa»
| di Luigi MartinoUn consigliere comunale di San Mauro Cilento, Domingo Esposito, è incappato ieri sera in un brutto incidente stradale. Intorno alle 22 l’uomo stava percorrendo, a bordo della sua Audi A4, la strada che collega Casalvelino Marina con Acquavella. In località «Ardisani», il politico cilentano, stava percorrendo la provinciale a meno di 80 chilometri orari quando improvvisamente, da un cespuglio, è spuntata una famigli di cinghiali. Esposito non ha fatto in tempo a frenare e ha travolto gli ungulati. Uno è morto e la vettura ha riportato seri danni. «Ho chiamato subito i carabinieri che sono accorsi sul posto in pochissimo tempo», dichiara Esposito. Infatti la caserma dista meno di 100 metri dal luogo del sinistro. Sono arrivati anche i vigili urbani di Casalvelino. Gli inquirenti hanno fotografato l’automobile e hanno spostato l’esemplare morto a bordo strada in attesa dell’arrivo del corpo forestale di Vallo della Lucania. «L’emergenza cinghiali nel Cilento aumenta a dismisura – afferma il consigliere comunale – bisogna prendere seri provvedimenti altrimenti qualcuno ci lascia le penne e i contadini sono costretti ogni volta a fare la conta dei danni nei propri orti. Questi animali arrivano fin sotto le abitazioni, invadono le strade e mangiano tutti i raccolti. Ma non finisce qui – denuncia Esposito – scavano nei terreni e fanno crollare i muri a secco frutto di tanta fatica». I carabinieri, quando sono intervenuti in località «Ardisani», erano stati impegnati da poco tempo a Pioppi e Pollica per un altro intervento simile. In quella zona del Cilento gli abitanti lamentano una forte presenza di cinghiali. Una famiglia ha addirittura trovato riparo in un parcheggio in pieno centro. «Scorrazzano sotto le piante di ulivo – affermano i cittadini di Pollica – e abbiamo paura quando dobbiamo andare a prendere le automobili soprattutto di sera». La specie è in esubero e nonostante il Parco spende tanti quattrini per un piano di salvaguardia, i problemi continuano a manifestarsi. «Se al mio posto si fosse trovato un anziano con una macchina più piccola – dice Esposito – a quest’ora staremmo parlando d’altro, probabilmente di una tragedia. Il Parco deve fare assolutamente qualcosa ed assumersi le proprie responsabilità. I cittadini sono esausti».
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