Ogliastro, barca di 15 metri incagliata: interviene la Guardia Costiera
| di Luca De MartinoLa navigazione di unità da diporto che sta notevolmente incrementando con l’arrivo della stagione estiva, porta con se inevitabilmente anche il rischio di incidenti a mare.
Quest’oggi alle ore 13 circa una imbarcazione da diporto di nome “Samui” (modello Azimut 50, lunga circa 15 metri), si è infatti andata ad incagliare in una zona di bassi fondali all’altezza di Punta dell’Ogliastro, poco a nord dell’omonima baia.
La presenza di una secca ben nota ai locali ma molto meno ai forestieri dove la profondità arriva fino a poche decine di centimetri, ha causato infatti l’arenamento dell’unità da diporto, su cui si trovavano due persone (marito e moglie, di nazionalità italiana ma da lungo tempo residenti in Svizzera) partiti da Capri in mattinata e diretti a Palinuro.
Contattata attraverso il numero blu di emergenza 1530, la Guardia Costiera di Agropoli ha immediatamente disposto l’invio in zona sia della motovedetta CP855 che del gommone GC331, da Castellabate.
Il personale intervenuto ha constatato come l’unità in difficoltà fosse ormai molto prossima alla costa ed a pericolosi scogli affioranti ed ha quindi cercato immediatamente di mettere in sicurezza le persone a bordo e l’imbarcazione stessa.
Una volta accertata l’incolumità dei diportisti, ci si è quindi attivati nel tentativo di disincagliare l’imbarcazione, operazione lunga e difficoltosa anche per i possibili danni occorsi allo scafo e per evitare peraltro qualunque rischio ambientale in una zona – area marina protetta – di massima tutela. Solo alle ore 19.00, anche grazie all’intervento di due unità da pesca intervenute sul posto ed alla provvidenziale marea che stava salendo, il “Samui” riusciva finalmente a disincagliarsi, e veniva scortato dalla Guardia Costiera fino all’arrivo nel porto di Acciaroli, dove verrà ovviamente sottoposta ad accurate verifiche prima di poter riprendere il mare.
Incidenti del genere, purtroppo frequenti in tutta la zona di Licosa e Ogliastro, testimoniano come la pianificazione di una rotta sicura e l’attenta verifica delle zone in cui si naviga sia assolutamente indispensabile per garantire la sicurezza di chi decide di affrontare il mare, dove nulla, con tutta evidenza, può essere lasciato al caso.
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