Incubo furti nel salernitano: cittadini impugnano i fucili

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Incubo furti nel salernitano: cittadini impugnano i fucili

Negli ultimi venti giorni, una banda di ladri ha seminato il panico nell’Alto Sele, realizzando numerosi colpi che hanno fruttato un considerevole bottino di denaro, oggetti preziosi e oro. Alcuni tentativi sono falliti, ma molti hanno avuto successo, lasciando i residenti in uno stato di ansia costante.

La banda agisce con audacia, spesso entrando nelle case mentre gli inquilini sono presenti. “Stavamo cenando una sera con il balcone aperto. Sono passati sul terrazzo come se nulla fosse,” racconta una ragazza di Colliano. Questa testimonianza riflette la crescente paura tra gli abitanti, che ormai vedono l’idea di andare in vacanza come un rischio troppo grande: “Con tutti i furti che stanno avvenendo, nessuno è così pazzo da allontanarsi da casa.”

La situazione è talmente grave che pochi giorni fa, il sindaco Gerardo Strollo è sceso in strada per incontrare i residenti delle zone più colpite, via Salitto e San Leonardo. Ascoltando le loro proteste, ha promesso di scrivere una lettera al prefetto, chiedendo un incremento della presenza delle forze dell’ordine: “Qui la caserma dei carabinieri chiude alle 20,” spiegano i residenti, “e i ladri entrano in azione subito dopo, approfittando del buio.”

I ladri puntano principalmente alle camere da letto, frugando in comò, cassetti e armadi alla ricerca di soldi, oro e preziosi. Il loro modus operandi è rapido e silenzioso, riuscendo a fuggire in pochi minuti. “Siamo esasperati,” dicono i residenti, “la gente ha iniziato a sparare in aria quando vede macchine sospette.”

La comunità, ormai sfiduciata nelle istituzioni, ha iniziato a organizzarsi autonomamente. Le moderne ronde di sorveglianza avvengono tramite gruppi WhatsApp, dove i residenti si avvertono immediatamente di ogni movimento sospetto. Non appena c’è un furto o si avvista un’auto sospetta, scatta l’allarme sui cellulari, e i cittadini si mobilitano.

La stessa situazione si vive a Valva, dove i furti sono altrettanto numerosi. “Siamo prigionieri in casa, abbiamo paura di uscire, immaginando cosa potremmo trovare al ritorno,” raccontano i residenti. Mentre nelle case del centro si vive relativamente tranquilli, nelle periferie l’ansia è palpabile. “I furti non sembrano programmati. I ladri non aspettano che le case siano vuote. Solitamente c’è una macchina che fa da palo e un’altra che entra in azione.”

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, in mano al sindaco, non hanno placato gli animi. I residenti di Colliano e Valva, sentendosi indifesi e spaventati, hanno imbracciato i fucili, pronti a tutto non appena parte l’allarme.

La situazione nell’Alto Sele è diventata insostenibile, e la richiesta di maggiore sicurezza è ormai urgente. I cittadini sperano in un intervento rapido e deciso delle autorità per poter ritrovare la serenità nelle loro case.

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