Omicidio Vassallo, da perizie e testimonianze possibili novità
| di RedazioneElementi nuovi e utili sul versante tecnico-balistico ma anche dalle dichiarazioni acquisite negli ultimi giorni dagli investigatori. Non si può ancora parlare di svolta nelle indagini, ma con il passare dei giorni i magistrati della Procura di Salerno coordinati da Franco Roberti hanno tra le mani qualcosa di determinante in più sull’omicidio Vassallo. Non tanto sulla mano che ha esploso i nove colpi di pistola contro il sindaco anticamorra di Pollica, ma su cosa abbia messo in moto il meccanismo di morte. Le indagini per la morte di Angelo Vassallo continuano a non tralasciare nessuna pista, neanche quella della malavita, ma secondo indiscrezioni raccolte, nelle ultime ore si fa strada un’ipotesi “strettamente legata alla dimensione locale”. La vita privata del primo cittadino non viene messa in discussione, ma non è poi tanto scontato che siano stati i clan a decidere l’agguato. L’impegno di Vassallo per la legalità non è messo in discussione, ma il rispetto delle regole non “infastidisce” solo la criminalità organizzata. Il riserbo negli ambienti giudiziari è massimo, eppure alcune dichiarazioni rilasciate nella settimana da persone informate sui fatti obbligano gli investigatori ad approfondimenti specifici. Del resto le perizie balistiche confermerebbe l’efferatezza dell’omicidio, ma non proprio la “firma” della camorra. Altri aspetti tecnici sono all’attenzione dei pm che continuano ad ascoltare chi è in grado di fornire elementi utili a individuare la pista giusta. Gli investigatori hanno una loro idea, ma necessitano di conferme. Presto per una svolta, ma la strada imboccata – riferiscono fonti autorevoli – è quella giusta.
fonte: Il velino
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