Infermiere 118 aggredito ad Agropoli, solidarietà di Vietri: «Massima attenzione verso problematica»
| di Marianna Vallone«Esprimo la mia solidarietà all’infermiere del 118 di Capaccio Paestum aggredito, nelle ultime ore, durante un intervento di soccorso in ambulanza ad Agropoli». Lo dichiara, in una nota, la capogruppo di FdI alla Commissione Sanità della Camera Imma Vietri: «Il tema della violenza ai danni degli operatori sanitari è una delle priorità dell’azione politica di Fratelli d’Italia. Nei giorni scorsi, il Ministro della Salute Orazio Schillaci è già intervenuto in merito – a seguito degli ultimi dati forniti dall’Inail sulle aggressioni subite da medici e infermieri – confermando la sua massima attenzione verso tale problematica. Questi gesti – sottolinea Vietri – sono davvero gravi. E sono gravi a prescindere, ancor più perché vengono perpetrati ai danni di figure che aiutano chi sta male, con massimo impegno e massima professionalità, a tutte le ore del giorno e della notte. Sono davvero un doppio schiaffo alla civiltà» conclude Vietri.
L’aggressione
E’ stata l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” a denunciare l’aggressione al personale 118 di Capaccio Licinella Asl Sa. «I sanitari sono intervenuti, su chiamata della centrale operativa, per un presunta perdita di coscienza ad Agropoli, che all’arrivo dell’ambulanza si è trasformata in una aggressione con calci e pugni che ha portato l’infermiere a farsi medicare al Pronto Soccorso di Vallo della Lucania con prognosi di due giorni. L’ aggressore, un 32 enne, il giorno precedente aveva già rifiutato un ricovero in malo modo. Sul posto è giunta la volante dei Carabinieri della compagnia locale che hanno identificato l’uomo.
«Siamo esausti, il nostro consiglio non è più quello di tenere duro, bensì quello di fuggire dalla prima linea della sanità in virtù del fatto che le istituzioni continuano ad essere sorde circa determinate problematiche», ha commentato Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione NTI.
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