Inferno ferroviario per il Cilento, stop ai regionali: l’ira dei sindaci e degli imprenditori

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Inferno ferroviario per il Cilento, stop ai regionali: l’ira dei sindaci e degli imprenditori

Inizia oggi una settimana di fuoco per i viaggiatori di Trenitalia. Da questa sera fino a venerdì la tratta ferroviaria tra Battipaglia e Sapri sarà interrotta per consentire la rimozione dei carri deragliati il 9 luglio alla stazione di San Severino di Centola e il ripristino dell’infrastruttura ferroviaria. Una situazione di forte disagio che preoccupa i sindaci delle località costiere. Lo stop forzato dei treni colpisce duramente il settore turistico in un momento cruciale della stagione.

Gli amministratori sbottano

Così il sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, non le manda a dire Rete Ferroviaria Italiana, accusandola di trascurare sistematicamente il Cilento. «Si schiera contro il Cilento – dice – prima ci ha esclusi dall’alta velocità, ora questa emergenza complica ulteriormente la vita delle nostre comunità e dei turisti in un momento in cui i servizi ferroviari sono essenziali. Auspichiamo una rapida soluzione, ma il disservizio in un momento così importante è inaccettabile».

Gli interventi

Il cronoprogramma dei lavori, che partiranno questa sera, lunedì, alle 23 prevede, diverse fasi, tra cui la dismissione della linea di contatto dei binari, la rimozione e il trasporto dei carri deragliati e, successivamente, il ripristino dell’infrastruttura. Il dettaglio dei lavori include la rimozione dei carri con l’utilizzo di binde e gru e la loro collocazione presso la stazione di Celle di Bulgheria. Solo al termine di queste operazioni sarà possibile procedere con il ripristino della linea ferroviaria, di cui è atteso il dissequestro temporaneo.

«Calo presenze, ora treni»

Si dice preoccupato anche Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota: «È già un anno difficile – ribadisce – con un calo di presenze, e ora il nostro territorio subisce un ulteriore danno, questa chiusura compromette l’accessibilità alle nostre località costiere. Da decenni si parla di migliorare le vie di collegamento, ma nulla si muove. Gli amministratori locali, nonostante i numerosi vincoli, cercano di avviare progetti di miglioramento, ma è una sfida costante. Speriamo che almeno questo episodio serva ad accendere i riflettori sulla necessità di potenziare la tratta tirrenica».

Lavori sulle strade

La situazione è resa ancora più critica dalle condizioni della viabilità locale. La Cilentana è oggetto di lavori, la Bussentina presenta problemi strutturali sul ponte che richiedono interventi urgenti, e il servizio del Metrò del mare ha registrato ritardi nella sua partenza, rendendo ancora più difficile raggiungere le località costiere. «È necessario un approccio unitario e concertato per affrontare queste problematiche, senza divisioni e con una visione comune», aggiunge Scarpitta. Anche Stefano Pisani, sindaco di Pollica, esprime seria preoccupazione: «Il servizio ferroviario è di estrema importanza per noi. Insieme ai Comuni di Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento e Casal Velino, Pollica è capofila del progetto Cilento in treno, che offre agevolazioni ai turisti che raggiungono il nostro territorio in treno. Se il servizio non sarà ripristinato rapidamente, perderemo turisti».

«Treni sono fondamentali»

Il progetto “Cilento in treno” è un’iniziativa che mira a incentivare l’uso del trasporto ferroviario per raggiungere il Cilento, offrendo collegamenti e agevolazioni per i viaggiatori, contribuendo così a decongestionare il traffico stradale e a ridurre l’impatto ambientale. «I treni sono fondamentali per il Cilento – sottolinea Pisani – dobbiamo lavorare sulla prevenzione e garantire che episodi come quello di San Severino di Centola non si ripetano. È necessario un intervento strutturale e duraturo per migliorare la nostra infrastruttura ferroviaria e renderla sicura ed efficiente».

I sindaci chiedono una maggiore attenzione alle necessità del Cilento e un impegno concreto da parte di Rfi per prevenire futuri disagi. Nel frattempo, le comunità locali e i turisti dovranno affrontare una settimana di disagi, con l’auspicio che le operazioni di ripristino possano concludersi nei tempi previsti e senza ulteriori complicazioni.

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