Ingegnere cilentano morto a Malta, inquirenti liberano salma: terminata l’autopsia. Giovedì funerali
| di Luigi MartinoArriverà questa mattina, martedì, a Pisciotta Marina la salma di Aniello Fariello, l’ingegnere di 28 anni morto lunedì mattina mentre era a lavoro in un cantiere del porto di Malta. Il feretro sarà trasferito dall’isola (situata nella parte meridionale dell’Europa) alla Campania a bordo di un volo privato, messo a disposizione dalla Palumbo spa, la ditta che aveva assunto Nello, soprannominato Zucca in paese, nel mese di dicembre. Ieri il medico legale ha svolto l’esame autoptico disposto dal magistrato Joe Mifsud. Il medico ha confermato che la morte è stata causata dallo schiacciamento del cranio. Secondo quanto ricostruito e accertato dagli inquirenti, Aniello Fariello stava assistendo alle operazioni di spostamento di una nave libica quando improvvisamente un pezzo dell’attracco dell’imbarcazione gli ha frantumato la testa. Inutili i soccorsi. Il ragazzo è morto sul colpo.
Domani pomeriggio, alle 15, nella chiesa della Madonnna di Porto Salvo, amici e parenti potranno stringersi per l’ultima volta intorno a Nello. La piccola comunità è ancora sotto choc. Il papà di Aniello, scomparso qualche anno fa, era stimato e benvoluto da tutti. La mamma, una ex insegnante, non ha mai lasciato suo figlio durante tutto il percorso degli studi, coronato con una laurea e l’assunzione in quel cantiere che si è rivelato, poi, maledetto. Zucca, questo era anche il nomignolo che usava per identificarsi sul web, è venuto a mancare il giorno prima del suo 28esimo compleanno. «Non ti dimenticheremo mai capitano – scrivono gli amici su Facebook – ora va e saluta tutti i pisciottani in paradiso».
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