«Inneggiano all’uso di marijuana»: band cilentana bandita da Valle dell’Angelo
| di Luigi MartinoIn Italia, il dibattito sull’uso e il consumo delle droghe leggere continua a essere una questione di grande rilevanza. Mentre in molte parti del mondo la marijuana e i suoi derivati vengono progressivamente depenalizzati, in Italia, l’uso della cannabis, anche in forme leggere, è considerato reato.
Negli ultimi anni, il mondo ha assistito a un cambiamento significativo nei confronti della cannabis e dei suoi derivati. Paesi come il Canada, molti stati degli Stati Uniti, e diverse nazioni europee hanno decriminalizzato l’uso della marijuana e hanno avviato una regolamentazione che consente la vendita controllata per scopi ricreativi o terapeutici.
In Italia, invece, la questione rimane una discussione aperta e spesso controversa. Nonostante ci siano segnali di cambiamento e crescente supporto per la depenalizzazione, il paese deve ancora affrontare il dilemma dell’uso delle droghe leggere.
Un recente episodio ha suscitato nuovamente l’attenzione sulla questione. Durante un concerto tenutosi al VdA, un festival musicale patrocinato dal Comune di Valle dell’Angelo, in provincia di Salerno, la band cilentana Only Smoke Crew è stata protagonista di una situazione che ha sollevato molte domande sullo stato dell’uso della cannabis in Italia.
Durante la loro esibizione, i membri della band hanno messo in scena uno spettacolo che mescolava elementi comici e teatrali, utilizzando scene ispirate alla cultura della cannabis legale. Hanno distribuito al pubblico bustine contenenti carta velina verde, ad emulare la marijuana, insieme a adesivi e QR code che riconducevano ai loro social media. Nel secondo brano, hanno persino mostrato uno spinello gigante gonfiabile, un gadget fornito dal loro grow shop di fiducia.
Tuttavia, l’evento non è passato inosservato. I carabinieri hanno sequestrato una delle bustine contenenti la carta velina verde, e successivamente hanno emesso un divieto di rientro nel Comune di Valle dell’Angelo per un anno per i membri della band, accusandoli di “inneggiamento all’uso di marijuana” e identificandoli come “soggetti socialmente pericolosi.”
La Only Smoke Crew ha presentato un ricorso, ma il Prefetto ha rigettato la richiesta, pur se le due comunicazioni relative al sequestro delle bustine e al divieto di rientro sembrano contraddittorie tra loro.
La band ha espresso la propria sorpresa e preoccupazione per il trattamento ricevuto, affermando di aver creato uno spettacolo teatrale e comico e di non avere commesso alcun reato. Hanno sottolineato che continuare l’azione legale comporterà costi significativi e che si sentono ingiustamente trattati come criminali per aver offerto uno spettacolo artistico.
©Riproduzione riservata