Agropoli: domani pomeriggio tutti in piazza per “Mio fratello che guardi il mondo”
| di RedazioneNei giorni scorsi la cittadina di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, è stato il teatro di una vera e propria guerriglia che ha visto coinvolti centinaia di immigrati della zona, abitanti del posto e forze dell’ordine. Decine di feriti, tra pallottole, spranghe, bastoni; il livello dello scontro è arrivato ad essere realmente inarginabile per le forze dell’ordine. Si è trattato di un segnale gravemente allarmante per ciò che riguarda il livello di (non) integrazione che si registra in numerose realtà del nostro Paese.
Stamane- in questo quadro generale di tensioni crescenti, di sfruttamento, di proposte ministeriali finalizzate a porre un tetto alla presenza di bambini immigrati nelle classi italiche, di frustrazione, di violenza- arriva una comunicazione di segno opposto, dal salernitano.
Il Comune di Agropoli ha fatto sapere che Piazza della Repubblica sarà, nel pomeriggio di domenica, il contenitore della Festa multietnica dal titolo evocativo del testo di una canzone di Ivano Fossati "Mio Fratello che guardi il Mondo".
Secondo quello che si dice in un comunicato, "l’incontro intende stimolare una concreta interazione fra le comunità straniere presenti ad Agropoli e il contesto cittadino, per favorire una piena integrazione fra i popoli e le culture. La presenza della comunità migrante è sempre più significativa nel nostro territorio e Agropoli svolge la funzione di punto di riferimento nell’erogazione dei servizi verso questa realtà".
I cittadini stranieri registrati nel Comune di Agropoli sono circa 1100, anche se realisticamente ve ne sono molti di più, distribuiti in 42 nazionalità, di cui 28 extracomunitari e 14 comunitari. Una realtà dunque importante, "che contribuisce allo sviluppo della città e che non può essere ignorata, va riconosciuta ed integrata".
In questo spirito il Comune di Agropoli, attraverso l’Assessorato alla Solidarietà Sociale, in rete con i Comuni di Salerno, Eboli, la Provincia e la Prefettura di Salerno e l’Arci provinciale, ha realizzato il progetto "Voci migranti", un’iniziativa UNRRA che prevede azioni di inclusione rivolte ai migranti della Provincia di Salerno. Il progetto persegue concreti obiettivi finalizzati all’integrazione culturale e linguistica, all’attivazione di percorsi formativi, ad interventi per il sostegno socio-assistenziale con l’apertura di uno sportello di assistenza gratuita a sostegno dei migranti, volto a garantire aiuti circa il disbrigo di pratiche relative al permesso di soggiorno, consulenza legale e fiscale, orientamento e formazione-lavoro.
L’iniziativa, a cui aderiscono le parrocchie, le associazioni, le comunità straniere, prevede la distribuzione di pacchi di derrate alimentari, la presenza di artigianato, tipicità multietniche e video. Si esibirà il coro di bambini ucraini "Kalena", seguirà il concerto dei "Mihretu Ghide & Panacea", gruppo etnico Eritrea/Italia.
«L’iniziativa – commenta l’assessore alla solidarietà sociale, Angelo Coccaro – vuole essere un’occasione di incontro per una effettiva integrazione dei migranti e per la piena valorizzazione di presenze e culture che garantiscano una pienezza della titolarità dei diritti e dei doveri nella nostra società».
L’incontro sarà anche l’occasione per dare impulso alla Consulta comunale dei migranti per la cui istituzione saranno a breve indette le elezioni per la designazione dei rappresentanti.
©Riproduzione riservata