Interrogazione parlamentare sull’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Caggiano: «Ufficio scolastico regionale inadempiente?»

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Interrogazione parlamentare sull’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Caggiano: «Ufficio scolastico regionale inadempiente?»

Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia, ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Istruzione riguardo al persistente mancato ripristino dell’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Caggiano, nonostante le decisioni favorevoli rese dai giudici amministrativi. La questione si è fatta sempre più urgente in seguito alla deliberazione della giunta regionale della Campania n. 816 del 2023, che aveva disposto l’accorpamento dell’istituto di Caggiano con quello di Polla.

Tuttavia, il Tribunale Amministrativo Regionale (T.a.r.) Campania, sezione quarta, ha emesso una sentenza chiara e incisiva. Con la sentenza n. 4382 del 2024, il TAR ha annullato l’accorpamento, stabilendo che l’autonomia dell’Istituto Comprensivo di Caggiano era automaticamente ripristinata. Questo significa che, per effetto della sentenza, non era richiesto alcun ulteriore atto formale per il ritorno alla normalità. Nonostante ciò, l’ufficio scolastico regionale della Campania non si è ancora attivato per il ripristino del codice meccanografico dell’istituto, un passaggio fondamentale per consentire le iscrizioni per l’anno scolastico 2024-2025.

La situazione è ritenuta allarmante da Rubano, che sottolinea la gravità della mancata esecuzione di una sentenza con valore esecutivo, sollevando interrogativi sulla capacità dell’amministrazione statale di rispettare le decisioni della giustizia. A fronte di ripetute diffide inoltrate dal comune di Caggiano, l’ufficio scolastico non ha ancora provveduto a dare seguito alla sentenza, rendendo incerta l’organizzazione dell’attività didattica per il prossimo anno.

Con l’interrogazione, Rubano chiede al Ministero dell’Istruzione di chiarire quali iniziative intenda adottare nei confronti dell’ufficio scolastico regionale della Campania e dei dirigenti coinvolti, affinché si possa garantire “una tempestiva ripresa delle attività didattiche dell’anno scolastico 2024-2025”.

Il testo

premesso che:
con deliberazione della giunta regionale della Campania n. 816 del 2023 veniva disposto l’accorpamento dellilstituto comprensivo di Caggiano (SA) all’Istituto comprensivo di Polla (SA);

il T.a.r. Campania, Napoli, sezione quarta, con sentenza n. 4382 del 2024 resa su ricorso proposto dal comune di Caggiano, ha annullato la predetta deliberazione della giunta regionale della Campania n. 816 del 2023, nella parte in cui aveva disposto l’accorpamento dell’Istituto comprensivo di Caggiano (SA) allistituto comprensivo di Polla (SA);

tale sentenza è esecutiva ed ha una portata autoapplicativa, nel senso che per effetto della stessa, senza necessità di alcun ulteriore atto, è stata ipso iure ripristinata l’autonomia dell’lstituto comprensivo di Caggiano (SA);

conseguentemente, l’ufficio scolastico regionale della Campania, in esecuzione della ridetta sentenza, avrebbe dovuto immediatamente ripristinare il codice meccanografico dell’Istituto comprensivo di Caggiano (SA), onde consentire le iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025;

invece, nonostante le plurime diffide in tal senso inoltrate dal comune di Caggiano, l’ufficio scolastico regionale della Campania non ha ancora provveduto al ripristino del codice meccanografico dell’lstituto comprensivo di Caggiano (SA);

a parere dell’interrogante è di una gravità inaudita che un’amministrazione statale non dia esecuzione ad una sentenza munita di esecutività.

se e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare nei confronti dell’ufficio scolastico regionale della Campania, quale articolazione del Ministero dell’Istruzione e del merito e dei dirigenti coinvolti nella vicenda descritta in premessa, al fine di consentire una tempestiva ripresa delle attività didattiche dell’anno scolastico 2024-2025.

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