Aver coraggio e partecipare attivamente alla crescita del territorio!
| di Giuseppe GalatoDa Montecorice un esempio sul come colloquiare con le amministrazioni per fare in modo che la popolazione ricopra un ruolo attivo nella vita politica di un comune.
Piano Regolatore del Comune di Montecorice – Chi l’ha visto? è la pagina nata su internet dove si chiede all’amministrazione comunale che si faccia chiarezza.
Avavamo già trattato l’argomento in uno scorso articolo.
Abbiamo intervistato gli amministratori della pagina per capire meglio cosa li spinge in questa azione.
D: Chi è LaLanterna Diogene?
R: LaLanterna Diogene si vuol far portavoce di tutti quei cittadini vicini, residenti o ospiti del comune solo per i mesi della bella stagione, che amano il territorio cilentano e che vogliono far chiarezza su una questione aperta ormai da decenni. Senza farne una colpa a nessuno, si tratta semplicemente di un problema da risolvere, che va risolto al più presto, con la partecipazione di tutti i cittadini! Oggi, anche alla luce dei numerosi interventi edilizi già in atto e in previsione (anche nel consiglio di oggi 1 ottobre ne è in programma uno) ci si domanda dove si andrà a finire, tutti questi interventi faranno il bene della comunità o renderanno Montecorice, come han detto in un intervento, “una novella Scalea”? Uno strumento urbanistico ed una seria azione di controllo da parte delle autorità, ma anche dei semplici cittadini, sarebbero l’unica soluzione auspicabile per attuare una seria tutela del territorio! Queste ed altre sono le domande che ci facciamo e per cui vorremmo che l’amministrazione interloquisse con i cittadini! Internet è un modo nuovo di informare ed essere informati, soprattutto è immediato e rende molto più semplice l’interlocuzione con l’ente!
D: Come nasce l’idea di creare una pagina su Facebook per colloquiare con l’amministrazione comunale ed a quale pro?
R: Il gruppo è stato aperto per un motivo molto semplice: sulla pagina del Comune di Montecorice nei giorni scorsi è stata aperta una discussione in cui venivano fatte delle domande sullo stato del piano regolatore e sulle linee di sviluppo adottate dal comune. L’amministrazione non ha dato risposte e quelle che ha dato, vaghe, ora invitavano gli interessati ad informarsi negli appositi uffici tecnici comunali ora a chieder appuntamento al sindaco stesso!
Si è pensato, quindi, che se il numero delle persone che si dichiaravano interessate ad argomentarsi con l’amministrazione fosse cresciuto gli amministratori si sarebbero resi conto che non è di incontri singoli in privato che c’è bisogno! LA POPOLAZIONE HA ASSOLUTO BOSOGNO DI RISPOSTE c’è bisogno di un incontro pubblico a cui tutti possano partecipare con i loro quesiti. In attesa di un incontro pubblico quale miglior luogo dove far partecipi di questo bisogno più persone possibili se non la piazza virtuale di facebook!
D: Avete provato a porre le domande rivolte all’amministrazione e da voi riportate sulla pagina di Facebook direttamente all’amministrazione? e, se si, quali sono state le loro risposte?
R: Si, le medesime domande sono state fatte anche sulla pagina dedicata al comune. Credo che leggendo i post degli utenti e le risposte vaghe e fuorvianti date dal comune e dal sindaco ci si renda conto della posizione assunta dall’amministrazione sull’argomento. L’impressione è che abbiano cercato in ogni modo di sviare il discorso, forse perchè lo strumento urbanistico non è, ad oggi, in cima alle loro priorità? C’è da chiedersi il perché di tutto questo… e a questo punto credo potrebbe entrare in gioco il capitolo “interventi edilizi in itinere” (i famosi 150 appartamenti che si menzionano nella discussione). Il puc certamente aggiungerebbe qualche vincolo in più a quelli già esistenti!
D: Crede che l’impegno dei cittadini sia importante per il miglioramento della gestione della cosa pubblica?
R: Sono fermamente convinto che l’apporto dei cittadini sia necessario. E che dovrebbe esser voluto e ricercato dall’amministrazione. Qui ed altrove!
D: Vi limiterete a questa iniziativa o proseguirete con questa “azione” per il coinvolgimento dei cittadini nella vita politica del vostro comune e, perché no, del Cilento intero?
R: Se ci sarà partecipazione popolare non ci tireremo indietro a perorare qualsiasi richiesta lecita dei cittadini cilentani. Anzi inviteremo tutte le amministrazioni cilentane a creare un gruppo su cui iniziare una discussione attiva e continua con gli abitanti del proprio territorio, solo così si potranno creare le basi per uno sviluppo attivo e soprattutto corretto del territorio.
D: Quali consigli vuole dare a chi ci sta leggendo ma non si è mai interessato in maniera diretta (o non ha mai creduto di poterlo fare) alla vita politica del proprio territorio?
R: A chi legge dico aver coraggio e di partecipare attivamente alla crescita del territorio! Anche un piccolo apporto può essere fondamentale! Soprattutto dobbiamo essere tanti bisogna che il cilentano si faccia finalmente attore del territorio! Per decenni abbiamo subito passivamente le decisioni altrui ora basta. Oggi dobbiamo sapere che il CILENTO SIAMO NOI! Molte cose si possono migliorare se restiamo uniti!
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