Monte Pruno baby festival. Intervista al maestro Gerardo Costa: “Un’esperienza da ripetere”
| di Lucia CarielloD: Maestro Costa, cosa ha rappresentato il Monte Pruno baby festival?
R: Un atto di grande coraggio del Direttore generale della Bcc Monte Pruno Michele Albanese.
Ha rappresentato un’attenzione, per la prima volta, per la fascia più bella che è quella dei bambini.
Una fascia che non ha quasi mai voce in capitolo, perché non ha reddito, non vota e, pertanto, non c’è interesse ad ascoltarne le sue istanze.
D: Si aspettava tanta partecipazione?
R: Io faccio musica da una vita e conosco il valore artistico che il nostro territorio può esprimere.
Solo che non c’è mai stato nessuno che si sintonizzasse sulle lunghezze d’onda di questi ragazzi che hanno dimostrato, davvero, di possedere doti veramente importanti.
D: Cosa ha colpito di più in questa esperienza?
R: La semplicità dei bambini, la delicatezza dei loro genitori, l’organizzazione quasi perfetta di una macchina che ha funzionato grazie ad elementi validissimi come il maestro Francesco Rizzo che ringrazio tramite Ondanews per la sua disponibilità. E poi la competenza della giuria, la passione del presidente del Circolo della banca Monte Pruno Aldo Rescinito ma, soprattutto, il cuore del Direttore Michele Albanese.
D: Arrivederci al prossimo anno?
R: Ma si. E’ un’esperienza davvero da ripetere. Ma ci pensate? Alla loro età questi ragazzi che hanno partecipato a questa iniziativa hanno già vissuto un’emozione così forte, come la possibilità di cantare davanti ad un pubblico selezionato e numeroso, possibilità di esprimersi, di sognare, di sentirsi protagonisti, di sentire l’applauso della gente. Tutto questo è bellissimo. E’ vero, non ci sono stati vincitori, perché tutti sono stati vincitori.
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