Anche Gioi contro il ridimensionamento deciso dalla Provincia. Domani consiglio comunale straordinario
| di RedazioneUn consiglio comunale urgente per discutere del piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome per l’anno 2010/2011. Si tiene domani (martedì 12 gennaio) alle 17 presso l’edificio scolastico di Gioi. "Mi sono visto costretto a convocare questo consiglio – spiega Andrea Salati sindaco di Gioi – perché la situazione che si sta profilando ha davvero dell’incredibile". La Giunta provinciale di Salerno con delibera numero 518 del 21 dicembre 2009 ha approvato un piano in cui si prevede una forte razionalizzazione della rete scolastica. "Il problema grave – continua Salati – che si è deciso senza tener conto minimamente degli enti locali interessati". Paradossale è la situazione che si è creata nel circolo didattico che fa riferimento a Gioi: "Del nostro circolo – sottolinea il primo cittadino – fanno parte anche Orria, Perito e Salento; così raggiungiamo e superiamo quella fatidica quota segnata dall’assessore provinciale alle Politiche Giovanili, Antonio Iannone, che fissa in almeno 300 gli alunni che devono far parte di un circolo per conservare la presidenza". A Gioi fanno capo 334 alunni, ma con un colpo di coda la decisione della Provincia è stata invece quella di spostare la presidenza a Stio Cilento anche se in quel circolo risultano iscritti solo 290 alunni: "E’ alquanto strano che possano succedere cose del genere – afferma Salati – così ho deciso di convocare il consiglio comunale che sarà aperto al pubblico in quanto alla discussione parteciperanno anche gli altri sindaci coinvolti dal provvedimento, il dirigente scolastico, il presidente del consiglio d’istituto, il parroco di Gioi, il consiglio dei docenti e i rappresentanti di classe". Secondo il provvedimento elaborato dal settore edilizia della Provincia, trasmesso alla Regione Campania per la valutazione di competenza, a Stio Cilento dovrebbero così far capo le scuole elementari e medie di Gioi e le scuole medie di Orria, Perito e Salento: "Ci sentiamo defraudati di un servizio che a questo punto a rigor di numeri deve essere istituito – aggiunge Salati – nel nostro Comune e non in quello di Stio Cilento. Un tale atteggiamento di chiusura da parte della Provincia non può che essere deleterio per l’intera comunità perché viene a bloccare il lavoro svolto fino a oggi improntato a mantenere ai massimi livelli lo standard formativo e qualitativo di scuole e attività scolastiche già penalizzate dalla legislazione nazionale". Il sindaco di Gioi, come hanno già fatto altri colleghi di diversi paesi colpiti dal provvedimento, chiede quindi che: "La Giunta provinciale possa modificare in sede di autotutela l’atto deliberativo, facendo sì che in sede di Comitato di Coordinamento Regionale non si tenga conto di quanto previsto nella deliberazione della Giunta". Intanto l’attesa dei genitori, coinvolti con i loro figli in questa decisione, cresce e non si escludono altri atti dimostrativi nei confronti dell’istituzione provinciale così da far cambiare parere su una decisione che in paese tutti considerano scellerata.
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