Tagli alla scuola, Pica: situazione insostenibile
| di Redazione"Le nuove disposizioni determineranno tagli di tutti i profili professionali presenti nel mondo scolastico con un abbassamento drastico della qualità del servizio pubblico inteso nella sua generalità. Le inevitabili conseguenze di questi ulteriori tagli si ripercuoteranno in maniera ancora più marcata nei piccoli centri dell’entroterra campano con caratteristiche geomorfologiche già critiche che non rendono agevoli gli spostamenti dell’utenza anche per brevi tragitti – ha dichiarato il consigliere Pica – una situazione insostenibile e per la quale chiediamo di conoscere i provvedimenti che la nuova Giunta intenderà adottare in merito".
Ieri mattina presso la sede del Partito democratico a Salerno durante la conferenza stampa organizzata dalla segreteria provinciale Pd, con l’intervento dei parlamentari Iannuzzi, Cuomo e Buonavitacola e del consigliere regionale Anna Petrone, il neo presidente della IV Commissione Speciale in Consiglio Regionale Donato Pica ha presentato la sua interrogazione a risposta scritta già inoltrata al Presidente Stefano Caldoro ed all’Assessore all’Istruzione Caterina Miraglia sulla questione scuola. Allo stato attuale, analizzando gli organici di diritto per l’anno scolastico 2010/11 si prospetta una situazione disastrosa per la qualità e l’efficienza del servizio scolastico. Una consistente riduzione del personale docente infatti, sarà attuata a partire dal prossimo anno scolastico e per la sola Regione Campania si prevedono tagli di 1.276 unità per la scuola primaria; di 894 cattedre nella scuola secondaria di I° grado; e di 1.716 cattedre nella scuola secondaria di II° grado. Da qui la necessità di chiedere l’intervento urgente del Presidente Caldoro al fine di garantire la copertura finanziaria per un sostegno al reddito del personale precario che a partire dal prossimo primo settembre non riceverà nessun incarico, se pur a tempo determinato nonché di garantire il mantenimento degli standard educativi del servizio scolastico soprattutto nelle piccole comunità
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