Vivere I Musei il primo fine settimana di Aprile
| di Giuseppe GalatoIn occasione delle festività pasquali torna l’appuntamento con Vivere I Musei, per riscoprire la civiltà cilentana grazie alla possibilità di visitare i vari siti in modo del tutto gratuito.
Venerdì 2 Aprile è la volta del tour "Storia E Territorio" diviso fra Vallo della Lucania (capoluogo e frazione Pattano) e Moio della Civitella, dove sarà possibile osservare il museo della civiltà contadina, la badia di Pattano, la mostra etnobotanica nell’ex convento dei Domenicani e il museo delle arti femminili di Vallo Della Lucania.
Per la giornata di Sabato, "Archeologia E Arte", è invece prevista la visita dei comuni di Centola (frazione Palinuro), Roccagloriosa e San Giovanni a Piro (frazione Bosco) con tappa presso l’antiquarium di Palinuro, due antiquaria di Roccagloriosa, la casa di Ortega ed il museo Ortega a Bosco.
IL PROGRAMMA:
Vivere I Musei
2 itinerari per Pasqua 2010.
L’ingresso è gratuito per tutti i visitatori.
Per garantire una buona fruizione di tutti i siti si richiede di contattare la cooperativa per le prenotazioni.
L’orario di apertura è dalle 9:00 alle 13:00.
L’apertura pomeridiana è prevista solo su prenotazione.
Venerdì 2 Aprile:
Storia e Territorio
Comuni: Vallo della Lucania- Capoluogo e frazione Pattano, Moio della Civitella
Musei e siti: Museo della civiltà contadina, La badia di Pattano, Mostra Etnobotanica nell’ex Convento dei Domenicani e Museo delle Arti Femminili di Vallo della Lucania;
Descrizione:
Al visitatore si offre un panorama esperienziale che fa rivivere il Territorio e alcuni aspetti della sua storia e del costume. Nella Badia di Pattano si scopre la storia dei monaci Basiliani e gli affreschi della chiesa di S. Filadelfo, che sorge sui resti di un’antica villa romana. Da un luogo sacro ad un altro lo scenario cambia totalmente: l’ex convento dei Domenicani, sito nel centro di Vallo della Lucania, ospita l’erbario, dove sono catalogate diverse specie di piante ed i visitatori partecipano ad un laboratorio sugli oli essenziali. La scoperta del Parco continua in altre stanze con il percorso sensoriale: un’esperienza a piedi nudi che coinvolge i visitatori attraverso, il tatto, la vista, l’udito e l’olfatto. Sempre nel centro cittadino, ma a poche centinaia di metri, lo scenario cambia: una dama insegna il linguaggio del ventaglio ai curiosi e li introduce al mondo misterioso e semplice delle Arti femminili. La civiltà contadina, invece, è presentata attraverso antiche filastrocche e canti che animano le sale del Museo di Moio della Civitella. Questo comune vanta un’antica tradizione legata alla coltivazione della vite e i visitatori possono partecipare ad un laboratorio sul vino.
Sabato 3 Aprile:
Archeologia e Arte
Comuni: Centola-frazione Palinuro, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro- frazione Bosco.
I musei:Antiquarium di Centola- Palinuro, Due Antiquaria di Roccagloriosa, Casa di Ortega ed il Museo Ortega a Bosco di Sangiovanni a Piro.
Descrizione:
Si traccia un inconsueto percorso tra il passato remoto dei popoli italici (Enotri e Lucani) e quello più recente legato all’artista spagnolo Josè Ortega.
Davanti l’Antiquarium di Palinuro si incontra un eccentrico cacciatore di storie che invita il viaggiatore a scoprire le vicende degli Enotri ascoltando gli oggetti: i reperti rinvenuti nella necropoli del VI secolo a.C. in località S. Paolo. A Roccagloriosa rivivono i Lucani, con la Principessa Fisteila che si muove, nell’Antiquarium inferiore, tra le teche che contengono gli oggetti utilizzati in vita e presenta ai visitatori i suoi gioielli di finissima fattura. Nell’Antiquarium superiore sono i suoni della bottega e la voce di un maestro vasaio a evocare quel popolo. A Bosco, si fa un salto in avanti nel tempo, arrivando al XXI secolo per conoscere l’arte e l’intimità del maestro Ortega, estremo oppositore del Franchismo. Al visitatore si apre la casa-studio del Maestro ed il Museo Ortega, in cui, oltre ai dipinti dell’artista, sono in mostra i manifesti politici ed una video installazione dedicata alla scoperta dell’uomo e della sua arte in rapporto con la terra ed i contadini Cilentani.
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