Jamo a la fera: la transumanza in Cilento per trasportare i formaggi

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Jamo a la fera: la transumanza in Cilento per trasportare i formaggi

«Valorizzare le antiche tradizioni rurali – ha dichiarato il sindaco di Piaggine Guglielmo Vairo – è l’obiettivo che ha stimolato questa iniziativa. La parte autentica della montagna è quella che vede in perfetta simbiosi l’uomo e l’ambiente circostante. Un legame lento e piacevole fatto di emozioni profonde e preziosi incontri con i popoli che abitano da secoli queste terre. Personalmente prenderò parte alla traversata e consegnerò alla comunità di Cannalonga i formaggi frutto del lavoro dei pastori di Piaggine, paese storicamente legato alle produzioni agropastorali».

«Mettere in collegamento le aree interne con quelle prossime al mare – ha aggiunto il sindaco di Cannalonga Carmine Laurito – ripercorrendo lentamente le nostre montagne è a tutti gli effetti la proposta turistica del nostro territorio: monti e mare, natura ed enogastronomia, sport e musica. Siamo felici che il legame con la comunità di Piaggine possa rafforzarsi grazie a questo evento che accompagnerà l’apertura ufficiale della Fiera riempiendola di contenuti veri ed autentici».

«Il 2019 è l’anno dei cammini – ha sottolineato il presidente del Cai Montano Antilia Andrea Scagano – e noi lo stiamo vivendo camminando. Il Cilento è ricco di proposte di turismo ecocompatibile e il Cai cerca di sposare tutte le iniziative che possano accendere i riflettori su uno stile corretto di conoscenza del territorio. Anche lo scorso anno abbiamo compiuto la traversata a piedi dal Monte Cervati e a Cannalonga. Quest’anno siamo piacevolmente onorati dalla presenza organizzativa del comune di Piaggine, del comune di Cannalonga e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I sentieri che percorreremo, inoltre, verranno inseriti nel piano di revisione predisposto dal Parco Nazionale e saranno fruibili agli escursionisti che decideranno di conoscere a piedi il fantastico mondo cilentano».

«Il nostro territorio è vasto e variegato – ha concluso il presidente del Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino – e i cammini lunghi e lenti sono il modo migliore per collegarlo nella sua eterogeneità. Camminando a piedi si conosce la natura, si incontrano gli uomini e si condivide la strada con i viaggiatori. Le zone attraversate hanno un fascino selvaggio, profumano di storia e ci aiutano a scoprire l’essenza tradizionale di una terra e del suo popolo».

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