L’allarme di Fare verde Cilento: «Pericolo per i pini infettati dalla processionaria»
| di Marianna ValloneIn fila indiana, da qui il nome di processionaria, raggiungono i rami fino ad infettarli. Stamattina, l’associazione ambientalista Fare verde Cilento ha segnalato al sindaco di Sapri e all’Asl la presenza di processionaria lungo il sentiero «Apprezzami l’asino» di Sapri e la vicina strada statale 18, dove molti pini presentano sui rami la tipica ‘nuvoletta che contraddistingue la presenza di nidi di processionaria. La processionaria del pino è una delle farfalle le cui larve, oltre ai danni alle piante, può provocare reazioni epidermiche ed allergiche anche a persone ed animali a sangue caldo. «Da primavera ad autunno, è bene evitare di avvicinarsi alle processionarie in fila o di cercare di uccidere i bruchi con mezzi inadeguati – spiega Fare verde Cilento – Gli interventi vanno affidati a personale specializzato adeguatamente protetto (occhi e cute) poiché i peli urticanti dei bruchi provocano reazioni epidermiche alle persone e reazioni allergiche anche gravi in soggetti sensibili. Anche sugli animali gli effetti possono risultare molto gravi, soprattutto se una delle larve venisse ingerita». Da qui la sollecitazione al sindaco di Sapri e all’Asl, anche perché un decreto ministeriale del 2007 prevede la lotta obbligatoria alla processionaria del pino, nelle aree in cui sia stato stabilito che la presenza dell’insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza dei pini. «Ai servizi fitosanitari – conclude l’associazione – compete definire le modalità degli interventi di profilassi disposti dall’autorità sanitaria competente, per prevenire rischi per la salute delle persone o degli animali».
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