L’alternativa al disastro viabilità per raggiungere il Cilento esiste, ecco la mappa
| di Luigi MartinoUna agenzia di viaggi tedesca, collegata con il Cilento nel quale manda molti dei suoi clienti e da anni ha intrecciato un rapporto con le strutture turistiche del territorio, quest’anno ha deciso di fare un passo indietro e bocciare quel lembo di Sud Italia bagnato dal mare cristallino e incorniciato da spiagge incantevoli. La nota, inviata dalla «Cilentano-Natürlich Süditalien» agli operatori turistici e al presidente della Provincia Giuseppe Canfora, ha destato non poco scalpore ed è apparsa un po’ ovunque: dai social, ai quotidiani. Al centro della vicenda ci sono le strade, o meglio le «mulattiere», come le ha definite un noto cantautore italiano qualche anno fa quando ha raggiunto il Cilento per un concerto. La provinciale 430 ‘Cilentana’ è chiusa e il percorso alternativo è pericoloso e molto trafficato soprattutto in estate e durante le vacanze Pasquali. Per non parlare dei collegamenti interni. La strada costiera tra Ascea e Pisciotta, ad esempio, è chiusa e percorribile soltanto dai mezzi di soccorso. Chiuso anche il tratto tra Catona e Mandia, nel comune di Ascea. Altri disagi si presentano lungo la strada che collega Marina di Camerota e Palinuro, sulla via del Mare tra Montecorice e Castellabate e nel golfo di Policastro. Ma l’alternativa alla Cilentana esiste. Il percorso è disegnato lungo la Salerno-Reggio Calabria. E’ più lungo, ma si impiega lo stesso tempo perchè la strada è scorrevole e non presenta deviazioni. Per esempio, mettiamo caso che un turista vuole raggiungere Palinuro, ecco i due percorsi a confronto.
La Cilentana
Una volte giunti a Salerno continuiamo sull’A3 Salerno-Reggio Calabria e usciamo a Battipaglia, attraversiamo Eboli, Capaccio e Paestum e continuiamo lungo la provinciale 430 ‘Cilentana’. Ad Agropoli Sud l’uscita è obbligatoria a causa di una frana e un cedimento di un pilone che regge il viadotto. Bisogna inerpicarsi sulla collina di Prignano Cilento dove si formano lunghe code e la strada è tappezzata di buche e piena di curve. Siamo già nel Cilento. Una volta superato Prignano raggiungiamo Vallo della Lucania, Ceraso e usciamo a Poderia per percorrere la Mingardina e raggiungere Palinuro. Calcolando il percorso con Google Maps, Salerno e Palinuro distano circa 123 chilometri e si impiega circa 1 ora e 55 minuti.
A3 Salerno-Reggio Calabria
L’alternativa alle frane della Cilentana e al traffico di Capaccio e Paestum, si chiama Padula-Buonabitacolo. Questo percorso è sponsorizzato anche dalle amministrazioni del territorio e dagli operatori turistici come «ugualmente valido per raggiungere il Cilento». Prendiamo in esame lo stesso esempio: da Salerno a Palinuro. Disegniamo il percorso con Google Maps. Una volta arrivati a Salerno non prendiamo più in considerazione lo svincolo di Battipaglia, ma bensì proseguiamo lungo l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Attraversiamo gli Alburni e il Vallo di Diano e usciamo allo svincolo di Padula-Buonabitacolo. Percorriamo la Bussentina per raggiungere il golfo di Policastro e da qui ci immettiamo sulla strada provinciale 430 Cilentana. Superiamo Roccagloriosa, Torre Orsaia e Celle di Bulgheria e usciamo allo svincolo di Poderia. Bisogna anche in questo caso percorrere la Mingardina e raggiungere Palinuro. I chilometri di differenza rispetto al primo percorso sono circa 41 (164 chilometri), ma si impiega quasi lo stesso tempo, 1 ora e 57 minuti.
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Ecco le mappe:
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