‘La Canzone dell’Amore Perduto’ una struggente poesia d’amore. In ricordo di De Andrè  scomparso l’11 gennaio 1999

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‘La Canzone dell’Amore Perduto’ una struggente poesia d’amore. In ricordo di De Andrè  scomparso l’11 gennaio 1999

“La Canzone dell’amore perduto” fu  incisa nell’anno  1966 in un 45giri. Essa rappresenta, dal punto di vista squisitamente musicale, la “forma perfetta di una opera d’arte ovvero di una canzone d’autore. Infatti si sa che pur partendo da due sistemi semantici preesistenti che sono il linguaggio poetico e quello musicale, la canzone d’autore costituisce una unità narrativa e metrica inscindibile. Infatti non è possibile separare la musica ed il testo e l’interpretazione che è il terzo elemento semantico. Il brano infatti è composto da una struggente poesia e una  melodia coinvolgente: l’adagio di “Concerto per tromba, archi e continuo” del tedesco Georg Philipp Telemann.

“Ricordi sbocciavano le viole

Con le nostre parole

Non ci lasceremo mai

Mai e poi mai

Vorrei dirti, ora, le stesse cose

Ma come fan presto, amore

Ad appassire le rose

Così per noi

L’amore che strappa i capelli

È perduto ormai

Non resta che qualche svogliata carezza

E un po’ di tenerezza

E quando ti troverai in mano

Quei fiori appassiti

Al sole d’un aprile

Ormai lontano, li rimpiangerai

Ma sarà la prima

Che incontri per strada

Che tu coprirai d’oro

Per un bacio mai dato

Per un amore nuovo

E sarà la prima

Che incontri per strada

Che tu coprirai d’oro

Per un bacio mai dato

Per un amore nuovo.”

Il brano è una vera e propria poesia d’amore , con i suoi versi De Andrè descrive  in maniera melanconica e struggente   la fine del suo amore per Enrica  Rignon detta “Puny”, sua prima moglie.

Affermerà la Rigon: «Molte delle canzoni che ha scritto sono reazioni a momenti particolari vissuti in famiglia o fuori. Amori andati a male, amori finiti. Uno qualunque certe cose se le trascina dentro, lui ha questa genialità di riportarle nei suoi pezzi. “La canzone dell’amore perduto” l’ha scritta quando i giochi tra noi erano ormai fatti. Le cose andavano male, ma abbiamo continuato a vivere insieme perché ci volevamo ancora bene»

Il brano è la descrizione della nascita di un amore  con tutte le sue speranze e  l’intensita della passione :” “Ricordi sbocciavano le viole Con le nostre parole Non ci lasceremo mai Mai e poi mai….l’amore che strappa i capelli” . Ma è anche il suo declino nonostante rimanga la tenerezza e l’affetto : È perduto ormai. Non resta che qualche svogliata carezza E un po’ di tenerezza

Il brano  si chiude però con una nota positiva, quasi per ricordarci che anche se nei momenti di sofferenza non sembra possibile, si può sempre andare avanti, vivere ancora l’amore in tutte le sue forme, senza cedere mai al dolore:” Ma sarà la prima Che incontri per strada Che tu coprirai d’oro Per un bacio mai dato Per un amore nuovo.

Per “Fabrizio” il suo nuovo amore fu : “Dori Ghezzi”

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