La crisi della pediatria di base nel Cilento: un grido d’aiuto dai consiglieri di Pisciotta

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La crisi della pediatria di base nel Cilento: un grido d’aiuto dai consiglieri di Pisciotta

Il gruppo consiliare “Una Mano per Pisciotta” ha inviato una lettera aperta indirizzata a rappresentanti politici e istituzionali, sollevando l’allarme sulle criticità legate alla pediatria di libera scelta nel territorio cilentano. Un problema che si inserisce in un contesto già segnato da crisi demografica e carenze infrastrutturali.

Le radici del problema

Il Cilento, da anni, affronta un lento declino demografico. Tra le cause principali si evidenziano la scarsa natalità, la mancanza di lavoro, infrastrutture inadeguate e il mancato sviluppo del patrimonio culturale e paesaggistico. In tale scenario, molte famiglie giovani abbandonano il territorio, privando il Cilento di quella linfa vitale rappresentata dai giovani.

La denuncia

I consiglieri comunali Aniello Marsicano, Fedele Tambasco e Antonio Fedullo denunciano come l’assistenza pediatrica nel loro comune sia praticamente assente. “A dicembre, come nei mesi precedenti, il 25% dei turni di guardia medica non sarà coperto”, si legge nel documento. Inoltre, i tempi di intervento previsti dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono spesso irraggiungibili. E, cosa ancor più grave, è diventato impossibile accedere alla pediatria di base.

“L’assistenza sanitaria per i bambini è un servizio indispensabile per le giovani coppie. Senza di essa, parlare di lotta allo spopolamento è utopico”, affermano.

Le richieste

Nel documento si chiede un intervento immediato per garantire l’accesso alla pediatria di base e si propone l’istituzione di un tavolo tecnico specifico per le problematiche giovanili. L’obiettivo è di proporre soluzioni concrete per evitare l’esodo dei giovani e incentivare il loro ritorno.

Una chiamata all’azione

I consiglieri concludono con un appello alla politica: “È ora di abbandonare le promesse incompiute e agire con determinazione. Investire sui nostri bambini significa investire sul futuro del Cilento.”

La lettera rappresenta un monito per le istituzioni, un richiamo a prendere decisioni immediate per garantire il diritto alla salute e alla speranza per le nuove generazioni di questo territorio.

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