La favola San Marco di Agropoli, la squadra è impegnata in Prima Categoria
| di Antonio VuoloLa vittoria, nell’ultimo weekend, a valanga per 7 a 1 contro il Rovella Calcio ha confermato i progressi del San Marco Agropoli, formazione di prima categoria inserita nel girone H e allenata da Simone Delfino. Un progetto, quello ideato dai cugini Giovanni e Damiano Sodano, rispettivamente presidente e direttore generale, in forte crescita, che vede nel calcio uno strumento di partecipazione ed integrazione, oggi capace di coinvolgere anche giovani provenienti dai territori limitrofi. E non manca neppure la “quota rosa” con la presenza, oggi, in società di due donne: la dottoressa Fabiana Errico nelle vesti di presidente onorario e di Melania Coppola, originaria di Napoli e residente a Milano, da sempre frequentatrice del Cilento, nei passi di vicepresidente onorario.
“Due sono stati sempre i nostri obiettivi: esserci sempre e partecipare al campionato di competenza senza comprare titoli o fare passi oltre le nostre possibilità” spiegano i dirigenti del club, che rappresenta il quartiere del lungomare San Marco di Agropoli.
Il club, dai colori sociali gialloblu, ha vinto due campionati in tre anni, con una sospensione per il Covid con la squadra al terzo posto in classifica e in semifinale di coppa Campania.
“Meglio di così non potevamo fare – sorridono i dirigenti – Al di là dell’aspetto sportivo, siamo contenti anche dal punto di vista sociale perché siamo partiti in 6 e oggi siamo 16 soci affiliati, e tante altre persone che in un modo o in un altro ci danno un contributo”.
Anche la fidelizzazione dei fans sta dando risultati importanti: i tifosi partecipano sempre alle iniziative, dando così complessivamente un grande sostegno.
“Noi abbiamo sempre invitato le persone di Agropoli e non solo anche del circondario a partecipare ad essere coinvolte nella vita sociale, perché noi siamo per l’inclusione – aggiunge il vicepresidente Demetrio Stanzione – Abbiamo sempre cercato di far partecipare tutti gli amanti dello sport del calcio e del sociale. Però siamo stati sempre chiari che noi non abbiamo fini politici o economici per cui ci deve essere soltanto la voglia di partecipare, di aggregarsi, di fare sport, di fare sociale”.
“Nel tempo abbiamo incontrato persone che si sono innamorate del nostro progetto e hanno aderito – concludono i dirigenti – Ci auguriamo per il futuro che il San Marco Agropoli possa andare avanti sempre sulle propri gambe, a prescindere da chi ci sarà al timone. In questo senso, siamo lavorando molto su questa strada, augurando all’attuale squadra grandi risultati perché è un grande gruppo. I ragazzi si vogliono bene e si rispettano, così si possono raggiungere risultati soddisfacenti che possono anche premiare il grande lavoro che la società quotidianamente fa per loro”.
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