La forza della fragilità: nessuno è invincibile, ma nessuno è solo

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La forza della fragilità: nessuno è invincibile, ma nessuno è solo

Nella vita possiamo essere ricchi o poveri, occupare ruoli prestigiosi o meno, essere uomini e donne di carriera o disoccupati, ma alla fine della giornata siamo tutti esseri umani, con un cuore e dei sentimenti. Siamo persone con paure, esperienze positive e negative, dubbi, difficoltà emotive e debolezze. Ognuno di noi ha le proprie croci da portare. Non esistono persone invincibili, prive di fragilità; le nostre debolezze ci rendono umani, e non c’è nulla di cui vergognarsi. Nessuno dovrebbe temere di mostrare le proprie vulnerabilità o di chiedere
affetto, amore o, nei casi più estremi, aiuto psicologico. Ognuno di noi, al risveglio, dovrebbe avere come primo desiderio quello di aiutare gli altri, di ascoltarli, di essere presenti. La vita va vissuta con un senso di fratellanza, non con egoismo o freddezza. Quando qualcuno che conosciamo si trova in difficoltà, dovremmo intervenire con azioni semplici ma piene di supporto, amore e comprensione. Le persone vogliono sentirsi parte di un gruppo, e confrontarsi con gli altri ci aiuta a realizzare che le difficoltà che pensavamo di vivere da soli sono, in realtà, condivise da molti. Questo ci fa sentire meno soli. Da piccolo, amavo leggere le storie dei miei idoli. Trovavo conforto nel sentire che anche loro, nonostante fossero campioni dello sport o personaggi pubblici, avevano insicurezze e debolezze. Mi dicevo: Se
loro, nonostante le cicatrici, non si sono mai arresi, posso farcela anch’io. Questa è la magia
del confronto: aprirsi, accettare anche le parti meno belle di noi stessi. Sul mare, ho
imparato ad ascoltare più che a parlare. Ho incontrato marinai di ogni nazionalità, provenienza e classe sociale. E alla fine, cosa ho scoperto? Che nessuno parlava di soldi, gradi o gerarchie. Tutti avevamo bisogno di condividere emozioni più profonde: amore, nostalgia, paure personali, difficoltà psicologiche, necessità di unione. Questi temi non conoscono nazionalità né classe sociale. Siamo tutti esseri umani in cerca di compassione, di un modo per sfogarsi. Purtroppo, molte persone si vergognano di aprirsi, di uscire allo scoperto. Con
questo articolo, voglio invitare chiunque si senta debole, solo o in difficoltà emotiva a cercare supporto, e a non temere di andare da uno psicologo. La figura dello psicologo è
fondamentale. Dovrebbe essere una sorta di guida, una figura di riferimento con la quale
potersi aprire, mostrando anche quei lati di sé che, nella vita di tutti i giorni, preferiamo
nascondere. Cari ragazzi e ragazze, non siete soli. Nessuno è invincibile, e anzi, le nostre
debolezze sono segno di sensibilità, di umanità. Con le giuste tecniche psicologiche, ogni difficoltà può essere superata. Mi piacerebbe anche proporre l’introduzione di uno psicologo o di una psicologa gratuita in ogni comune, per chi ha un reddito basso e non può permettersi un professionista a pagamento. Non vergognatevi, non chiudetevi in voi stessi. Siamo tutti esseri umani, vivi e belli anche con le nostre fragilità.

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