La moglie di Angelo Vassallo difende il sindaco di Pollica: «Mio marito sarebbe fiero del Comune di oggi»
| di Luigi MartinoDopo giorni di silenzio osservando l’evolversi dell’inchiesta sul delitto irrisolto di Angelo Vassallo, la vedova del “sindaco pescatore” è intervenuta pubblicamente. Angelina, moglie dell’ex primo cittadino di Pollica assassinato nel 2010, ha scelto di difendere Stefano Pisani, l’attuale sindaco e successore designato da Vassallo stesso, dalle recenti accuse giunte dal fratello Dario Vassallo, presidente della Fondazione in memoria di Angelo.
In una nota ufficiale diffusa dal Comune di Pollica, Angelina ha sottolineato come il ricordo del marito sia più vivo che mai, e ha riconosciuto in Pisani la volontà di portare avanti l’eredità politica e morale di Angelo. “A Pollica la memoria di Angelo è viva, il suo esempio è diventato un faro per molte persone del territorio. Questo è anche merito delle iniziative del Comune e in particolare di Stefano Pisani, che ha lavorato con determinazione per portare a compimento molti dei progetti che Angelo aveva sognato prima del suo barbaro omicidio,” ha dichiarato Angelina. “Mio marito sarebbe fiero dello sviluppo del nostro Comune.”
La nota rappresenta anche la risposta ufficiale del Comune di Pollica alle dichiarazioni di Dario Vassallo, che, a seguito degli arresti effettuati dai carabinieri del Ros di Roma, aveva sollecitato un’ispezione all’interno del Comune, suggerendo irregolarità da parte dell’amministrazione Pisani. Le parole di Dario hanno innescato una replica ferma da parte del sindaco, che ha definito la vicenda come un tentativo di strumentalizzare la memoria di Angelo per interessi personali.
“Il tentativo di riscrivere la storia distorcendola a fini politici non avrà successo,” ha dichiarato Stefano Pisani. “Insinuare che il sindaco scelto dalla nostra comunità per portare avanti l’opera di Angelo abbia cercato di oscurare la verità sulla sua morte è un atto grave di mistificazione, che sarà denunciato nelle sedi opportune.”
Pisani ha inoltre lanciato una sfida aperta, invitando Dario Vassallo a un confronto pubblico nella piazza di Acciaroli, luogo simbolico dove Angelo Vassallo amava condividere la sua visione di futuro con la comunità. “Sarà un’occasione per rispondere a tutte le domande e chiarire ogni accusa,” ha concluso il sindaco, ribadendo il proprio impegno a portare avanti l’eredità del “sindaco pescatore”.
La comunità di Pollica si trova ora al centro di un confronto che tocca corde profonde e dolorose, con una memoria collettiva che continua a mantenere vivo il ricordo e l’esempio di Angelo Vassallo, un uomo che ha lasciato un segno indelebile in tutto il Cilento.
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