La Provincia dà l’ok per trasferire i rifiuti “tunisini” a Persano
| di Pasquale SorrentinoVia libera della Provincia al trasferimento dei rifiuti “italo tunisini” dal porto di Salerno all’area militare di Persano nel comune di Serre. Ieri pomeriggio l’ordinanza firmata dal presidente Michele Strianese che segue il nullaosta della Procura di Potenza, che si occupa delle indagini sull’intrigo internazionale, e che dà mandato a EcoAmbiente per 180 giorni, a partire da ieri, dell’esercizio speciale dello stoccaggio temporaneo dei 213 container nelle aree esterne alla caserma “Giuseppe Garibaldi” di Persano.
L’ordinanza non riporta la data dell’inizio del trasferimento dei container da 50 giorni parcheggiati (al costo di circa 15mila euro al dì) nel porto di Salerno. Né tanto meno specifica dove dovrebbe avvenire la caratterizzazione. L’analisi dei rifiuti non è stata effettuata al porto di Sousse dove sono stati sequestrati per oltre un anno e mezzo – come richiesto dalla ditta esportatrice, la Sra di Polla – né tanto meno a Salerno. L’unica operazione ha riguardato un controllo propedeutico sul contenuto che eliminasse dubbi sulla pericolosità ambientale dei rifiuti.
L’esame effettuato dalla Dda di Potenza e da nuclei specializzati dei vigili del fuoco, ha dato esito negativo e per questo motivo, lunedì scorso, il magistrato che segue il caso, Vincenzo Montemurro, ha rilasciato il nulla osta per il “trasloco”. Nelle 12 pagine dell’ordinanza della Provincia viene ripercorso l’iter dei rifiuti. Strianese ha ricordato le due riunioni in prefettura per discutere del caso con Magistratura, forze dell’Ordine, Regione ed enti competenti e soprattutto che il sito di stoccaggio provvisorio, realizzato a Persano, garantisce – e di questo dovrà comunque poi occuparsene EcoAmbiente – la sicurezza ambientale. Il Comune di Serre ha annunciato che impugnerà l’ordinanza.
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