“La Questione Settentrionale”, la presentazione a Policastro Bussentino del libro di Giuseppe Vita
| di Antonio Vuolo
“La Questione Settentrionale”. E’ il titolo del libro scritto da Giuseppe Vita che sarà presentato sabato 8 aprile alle ore 18 presso il ristorante “Il Ghiottone”, a Policastro Bussentino. Originario di Sapri, l’autore percorre, attraverso la sua opera prima, un viaggio breve ma intenso, che parte dalle disparità socio-economiche globali, sottolineando l’aumento della povertà e dei suoi numeri, che passa per l’Europa, dove la situazione è molto simile e con chiare tendenze al peggioramento, per poi fermarsi nel “Bel Paese”.
Il volume
Soffermandosi in Italia si osservano gli effetti post crisi, peggiorati dal Covid, che ha messo in risalto le difficoltà del sistema industriale e della piccola e media impresa. Si discute della mancanza di competitività del sistema produttivo, non adeguatamente supportato dall’azione politica, analizzando la forza dei distretti industriali, vero motore economico nazionale post “golden age” e la loro difficoltà di adattamento alle sfide della globalizzazione. La classica dicotomia Nord-Sud sarà l’apertura al problema trattato: la Questione Settentrionale, cosa è, quali sono le problematiche, le cause e, di conseguenza, le soluzioni politiche proposte, troppo spesso inadeguate.
L’autore
Giuseppe Vita nasce a Sapri (SA) il 25 settembre 1984. Segue gli studi di ragioneria, concentrandosi anche sull’attività sportiva,nelle vesti di atleta, socio e dirigente del Canoa Kayak Policastro. Terminati gli studi si arruola volontario nell’Esercito Italiano, prestando servizio in Italia e partecipando per circa 8 mesi all’operazione Joint Enterprise in Kosovo. Lettore assiduo a 360° ed appassionato di politica. Riveste l’incarico di segretario di circolo del Partito Democratico di Santa Marina- Policastro dal 2017. Successivamente riprende gli studi laureandosi in Economia Aziendale ed in seguito in Scienze Economiche. Ama il Cilento ed il Golfo di Policastro, luogo d’origine e dove vive tutt’oggi.
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