“La solidarietà non è un pacco”, donati a 400 famiglie salernitane prodotti delle aziende della Valle del Sele e del Cilento
| di Luigi MartinoDopo il successo dell’edizione dello scorso anno, ritorna nel salernitano, la seconda edizione de “La solidarietà non è un pacco”, l’iniziativa sociale e solidale promossa da associazioni, Enti e aziende agroalimentari private, che vedrà la distribuzione gratuita di circa 400 i pacchi alimentari contenenti prodotti biologici e a “chilometro zero” delle aziende agricole e alimentari della Valle del Sele, del Tanagro, del Cilento e degli Alburni, che saranno donati alle famiglie salernitane che versano in situazioni di difficoltà economiche e povertà, quest’ultimo un fenomeno accentuato gravemente dalla pandemia.
Promotrice dell’evento, l’Associazione Italiana Coltivatori della provincia di Salerno presieduta dal vicepresidente nazionale AIC, Donato Scaglione, che, attraverso una rete gratuita di collaborazione con le associazioni locali quali “Turismosele”, “Il costone”, Cooperativa di comunità “Le Ali al nostro Territorio”, l’Associazione nazionale Categorie Protette “Giacomo Matteotti onlus”, il Consorzio Sociale Agorà S10- Azienda speciale consortile per i servizi alla persona ambito territoriale S3 ex S10 (ex Piano di Zona di Palomonte), l’Associazione Nazionale Carabinieri -sezione di Buccino, l’associazione Acli Athena Aps e il patronato Inpal, effettueranno con l’aiuto dei volontari della Protezione Civile dei vari comuni salernitani, la distribuzione di circa 400 pacchi alimentari natalizi destinati alle famiglie in difficoltà che vivono nei vari comuni della provincia siti tra il Cilento, gli Alburni, la Valle del Sele, il Tanagro e il Vallo di Diano.
“Queste iniziative di beneficenza- spiega il vicepresidente nazionale AIC, Donato Scaglione– vedono l’associazione italiana coltivatori da sempre accanto alle persone in difficoltà. Per questo-sottolinea- promuoviamo con gioia eventi che si trasformano in un momento di vicinanza e solidarietà concreta verso coloro che hanno grandi difficoltà economiche anche nell’acquisto delle derrate alimentari, soprattutto in un periodo come quello natalizio nel quale per molte famiglie diventa economicamente impossibile sostenere spese per acquisto di prodotti alimentari a chilometro zero e di alta qualità. I pacchi- aggiunge Scaglione- rappresentano un atto di amore verso le persone bisognose e che quest’anno, vede il sostegno del Consorzio Agorà S10 e degli Enti del Terzo Settore”.
“Gesto dall’alto valore simbolico- commenta il sindaco del comune di Palomonte, Mariano Casciano. -Solidarietà vuol dire avere anche una grande capacità di visione per attenzionare sempre di più le situazioni di bisogno affinché nessuno rientri tra gli ultimi della società che vanno individuati e aiutati poiché non urlano la loro povertà e non si propongono nel chiedere aiuto. Spetta a noi Istituzioni ed associazioni-sottolinea il primo cittadino- cercare le persone povere e aiutarle e ciò, deve avvenire attraverso le associazioni di categoria che sono le antenne del nostro territorio, i nostri occhi e le nostre mani”.
“Una carezza che rappresenta una goccia nel mare del disagio sociale ed economico- aggiunge il dirigente del Consorzio Sociale Agorà S10, Giovanni Russo. -La prima edizione di questo evento, lo scorso anno è stata la premessa di un percorso che il mese prossimo il Consorzio attiverà sul territorio, attraverso l’istituzione di una “rete territoriale di contrasto alle povertà”. Si tratta di una rete di “pronto intervento” composta da Istituzioni pubbliche, Asl del distretto di Buccino ed Enti del Terzo Settore -spiega- che saranno impegnati sui temi del disagio e dell’indigenza ma anche della solitudine e della disabilità. Tra i servizi offerti -aggiunge Russo- è inserita l’assistenza domiciliare e il pronto intervento a domicilio per le persone in quarantena affette da covid, oltre alla presa in carico dei minori a rischio, l’organizzazione della distribuzione del sostegno alimentare e gli interventi di pronto soccorso sociale. Una rete- chiosa Russo- che interverrà nelle emergenze, colmando una grave lacuna presente sul territorio sito in una delle aree interne salernitane disagiate”.
“Un evento di beneficenza significativo per il territorio salernitano- spiega il rappresentante legale dell’associazione Turismosele, Massimo Gugliucciello. -La nostra associazione-sottolinea-entra in questa iniziativa in termini di apporto gratuito comunicativo che, attraverso i canali social, il sito web e la diffusione del materiale fotografico e video, farà da supporto ad Agorà e alle associazioni”.
“L’associazione nazionale carabinieri e il coordinatore provinciale Massimo Santaniello, condividono con entusiasmo e partecipazione a questa iniziativa- spiega il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Buccino, Giuseppe Caputo. -Da sempre- sottolinea- i carabinieri sono vicino agli ultimi e questa occasione è stata propizia per aiutare chi economicamente e socialmente versa in uno stato di difficoltà, soprattutto nel periodo pandemico che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie ”.
“I soci della cooperativa- spiega il vicepresidente della cooperativa “Le ali al nostro territorio”, Carmine Caputo-distribuiranno con Protezione Civile, Comuni e Piano di Zona, attraverso un supporto logistico, i pacchi alimentari presso le abitazioni delle famiglie indigenti”.
Soddisfazione per l’iniziativa, anche dal direttore provinciale del patronato Inpal, Michelangelo Gralluzzo– “si tratta di una continuazione delle attività sociali che da tempo portiamo avanti- spiega. -Il patronato, con i suoi uffici siti nei territori esterni, provvederà nella ulteriore distribuzione dei pacchi presso le famiglie”.
“I pacchi- spiega il rappresentate dell’associazione di volontariato Il Costone, Herbert Naponiello-si compongono di prodotti alimentari provenienti da agricoltura biologica e di alta qualità. A questi- spiega-si aggiunge anche il tonno lavorato artigianalmente che farà dei doni natalizi, non solo un gesto simbolico di sollievo in un momento di difficoltà, ma anche di un simbolo di eccellenza della Dieta Mediterranea”.
“L’attenzione alle famiglie in difficoltà -spiega il sociologo del consorzio Agorà, Antonio Nuzzolo-diventa fondamentale soprattutto in un momento storico nel quale si registra un aumento dei poveri, aggravato dagli effetti devastanti della pandemia. Povertà a cui-sottolinea-nemmeno le misure previste dalla normativa in materia di contrasto alla povertà e alla carenza di politiche occupazionali adeguate, hanno messo fine, determinando l’inserimento di migliaia di famiglie nella fascia della povertà. I nostri territori-conclude Nuzzolo- continuano a soffrire gli effetti dello spopolamento e quindi l’allontanamento dei giovani dal territorio, con il conseguente impoverimento economico e sociale. Tutto questo-chiosa- contribuisce in termini di impoverimento”.
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