La strage dei bufali innocenti: bastonati, uccisi e gettati nei fiumi. Colpevoli solo di essere nati maschi
| di Luigi MartinoDomenica mattina i volontari di Salerno Animal Save hanno trovato i corpi di due bufalini sulla spiaggia di Licinella a Capaccio Paestum, nei pressi del Torrente Capodifiume. Si tratta dell’ennesimo ritrovamento di questo tipo sullo stesso tratto di costa.
I cadaveri giaciono in stato di decomposizione con viscere e sangue che si riversano sulla battigia. Gli allevatori trattano come merce queste creature considerate scarti e portate al mattatoio o, come in questo caso, gettati nel fiume. Questa è la chiara dimostrazione delle continue tragedie, abusi e uccisioni che avvengono all’interno degli allevamenti di bufale. I bufalini maschi sono una scarto, un costo, non sono merce da sfruttare per guadagni economici, quindi vengono uccisi o fatti morire di fame e gettati come spazzatura.
«Oltre alle uccisioni e alla riduzione ad oggetti di essere viventi senzienti – scrivono i volontari di Salerno Animal Save – queste produzioni sono altamente inquinanti sia nella gestione legale dell’attività, sia come in questo caso di deturpazione delle aree naturali. La provincia di Salerno ha risentito più volte delle conseguenze su vari tratti di costa degli scarichi illegali degli allevamenti. Come abbiamo fatto ad arrivare ad accettare tutto questo? Chiediamo mobilitazione ed intervento immediato, tutto ciò non è più tollerabile. Ancora una volta come attivisti e attiviste di Salerno Animal Save e Salerno Climate Save ci ritroviamo a documentare con queste immagini ma non smetteremo di portare alla luce ciò che vuole essere nascosto agli occhi dei cittadini, speriamo in una sempre maggiore presa di consapevolezza. Il ritrovamento è stato opportunamente segnalato alle autorità competenti» chiosano i volontari di Salerno Animal Save.
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