La Via Silente del Cilento trionfa alla Fiera del Cicloturismo di Bologna
| di Luigi MartinoNella cornice della Fiera del Cicloturismo a Bologna, si è celebrata una serata dedicata alla passione per la bicicletta e all’eccezionale eredità di Mariateresa Montaruli, giornalista e scrittrice prematuramente scomparsa lo scorso anno. L’evento ha visto la prima edizione del prestigioso premio dedicato a lei, diviso in due categorie, tra le quali spicca “Adesso Pedala“, riservata a donne che si sono distinte a livello nazionale per progetti di cicloturismo e promozione dell’uso della bicicletta.
Il palcoscenico è stato conquistato dalla Via Silente, un suggestivo percorso cicloturistico che si snoda tra i tesori naturali e culturali del Cilento. L’asso nella manica di questa iniziativa è stata Simona Ridolfi, presidente dell’associazione e mente creativa dietro la Via Silente, che ha conquistato il primo premio. La sua audacia nel portare avanti un progetto cicloturistico nel Sud Italia, dove fino a 10 anni fa il cicloturismo era un concetto estraneo, ha catturato l’attenzione della giuria e del pubblico presente in fiera.
Il Cilento, grazie a questa vittoria, ha assunto un ruolo di primo piano nell’ambito del cicloturismo nazionale, mettendo in risalto le meraviglie di un territorio ancora inesplorato da molti. La Via Silente si è trasformata così in un faro di ispirazione e di promozione delle bellezze del Sud Italia.
Il riconoscimento ottenuto da Simona Ridolfi e dalla Via Silente non si limita alla pura gloria della vittoria. Il premio consiste infatti nella promozione del progetto su diverse testate giornalistiche nazionali nei prossimi mesi, offrendo così un’opportunità unica per far conoscere a un pubblico più vasto le potenzialità del cicloturismo nel cuore del Mediterraneo.
Questa vittoria è un segnale tangibile dell’importanza del cicloturismo come strumento di valorizzazione del territorio e di promozione della sostenibilità ambientale. È anche un tributo alla memoria di Mariateresa Montaruli, una donna che ha saputo incarnare l’amore per la bicicletta e il desiderio di esplorare nuovi orizzonti.
In un momento in cui la mobilità sostenibile e il turismo responsabile sono al centro dell’attenzione globale, progetti come la Via Silente rappresentano un modello da seguire per trasformare le sfide in opportunità e costruire un futuro più verde e inclusivo per tutti.
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