La Via Silente, il viaggio in bicicletta alla scoperta del Cilento

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La Via Silente, il viaggio in bicicletta alla scoperta del Cilento

Un percorso cicloturistico unico nel suo genere: la Via Silente. L’itinerario si snoda nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in una delle aree più affascinanti e meno conosciute d’Italia, immergendosi in paesaggi mozzafiato, borghi storici e una biodiversità straordinaria.

L’itinerario sulle due ruote nell’area protetta per i cicloturisti, in poco meno di 600 chilometri, attraversa i sentieri e le strade di molti comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, mappati e cartografati dall’associazione che le ha dato vita nel 2014. Suddivisa in 15 tappe, con una tappa opzionale che raggiunge la vetta del monte Cervati, a 1898 metri sul livello del mare, prende inizio da Castelnuovo Cilento.

Attraversa una terra meravigliosa, di fiumi e grotte (come quelle di Castelcivita, di Pertosa e di Morigerati), raggiunge pianori, boschi di faggio, valli punteggiate di orchidee, incantevoli borghi contadini, per poi arrivare sulla costa, tra marine di pescatori e spiagge mozzafiato. Chi non vuole percorrerla per intero può optare per le Vie Silenti Minori, percorsi di tre o quattro giorni, ad esempio negli Alburni, nel solo Basso Cilento, nel Vallo di Diano oppure nel Cilento antico. 

Un viaggio silente

La Via Silente prende il nome dal silenzio che avvolge i suoi sentieri, un silenzio che invita alla riflessione e alla scoperta. Percorrendo questo itinerario, si attraversano zone di grande interesse storico e naturalistico, dove la natura si mostra in tutta la sua bellezza incontaminata. Dalle vette dei Monti Alburni alle spiagge cristalline della costa cilentana, ogni tappa del percorso offre panorami e esperienze uniche.

Le tappe del percorso

Il percorso inizia a Castelnuovo Cilento, un borgo medievale che conserva ancora le tracce del suo passato glorioso. Da qui, i cicloturisti si avventurano attraverso foreste, colline e vallate, toccando località come San Mauro Cilento, Pioppi, e Acciaroli, dove il mare turchese del Tirreno fa da sfondo a una costa incantevole.

Ogni tappa è studiata per offrire non solo una sfida fisica, ma anche un’immersione nella cultura locale. Si visitano siti archeologici come Velia e Paestum, dove le antiche rovine greche e romane raccontano storie di un passato remoto. Si attraversano borghi pittoreschi come Roscigno Vecchia, un villaggio fantasma che sembra sospeso nel tempo, e si possono incontrare le comunità locali, che accolgono i viaggiatori con la loro ospitalità genuina.

La biodiversità del Cilento

Uno degli aspetti più affascinanti della Via Silente è la straordinaria biodiversità che caratterizza il Parco Nazionale del Cilento. Durante il viaggio, si ha l’opportunità di osservare una varietà di flora e fauna che rendono questa regione un vero e proprio tesoro naturale. Dalla macchia mediterranea ai boschi di querce e castagni, dalle aquile reali che sorvolano le cime montuose alle tartarughe caretta caretta che nidificano sulle spiagge, ogni angolo del parco è un invito alla scoperta e alla meraviglia.

Sostenibilità e turismo lento

La Via Silente promuove un tipo di turismo sostenibile e responsabile, in linea con i principi del turismo lento. L’itinerario è pensato per essere percorso in bicicletta, un mezzo di trasporto ecologico che permette di ridurre l’impatto ambientale e di godere appieno della bellezza dei paesaggi circostanti. Inoltre, il percorso è segnato da strutture ricettive eco-sostenibili che offrono ai viaggiatori un’accoglienza rispettosa dell’ambiente.

Tutte le info qui https://laviasilente.it/content/

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