Laboratorio detenuti Vallo della Lucania, una telefonata speciale: il Papa ordina 400 mila ostie

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Laboratorio detenuti Vallo della Lucania, una telefonata speciale: il Papa ordina 400 mila ostie

Dal cuore del Cilento alla maestosità di San Pietro: il laboratorio “Pane Quotidiano Carlo Acutis”, nato all’interno del carcere di Vallo della Lucania, si prepara a un compito straordinario. Il Dicastero per l’Evangelizzazione, guidato da Papa Francesco, ha richiesto 400mila ostie per il Giubileo, un evento che celebra la fede e la solidarietà universale.

Un progetto che unisce fede e rinascita

«È una richiesta che ci riempie di gioia», afferma don Giuseppe Sette, condirettore della Caritas diocesana Vallese. «È un ordine imponente, ma faremo di tutto per soddisfarlo. Questo laboratorio rappresenta un ponte tra il carcere e il mondo, mostrando il valore della persona umana anche nelle situazioni più difficili».

Il laboratorio, inaugurato nel novembre scorso, non è solo un luogo di produzione, ma un progetto che coniuga formazione e solidarietà. Attraverso il lavoro, i detenuti partecipano attivamente a un percorso di reintegrazione sociale, riscattando il proprio passato e guardando al futuro con speranza.

Un legame speciale con Carlo Acutis

La richiesta delle ostie potrebbe essere legata a due momenti significativi del Giubileo: il raduno degli adolescenti dal 25 al 27 aprile, quando sarà beatificato Carlo Acutis, o il Giubileo dei giovani, previsto dal 28 luglio al 3 agosto. Acutis, giovane beato e protettore di internet, aveva un profondo legame con il Cilento, terra d’origine della madre. Amava trascorrere l’estate tra le spiagge di Palinuro e i santuari locali, come quello della Madonna delle Grazie a Vallo della Lucania. «L’Eucarestia è la mia autostrada per il cielo», diceva Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni.

La coincidenza temporale tra la nascita del laboratorio e l’annuncio del processo di canonizzazione di Acutis è per don Giuseppe una chiara «Dio-incidenza», segno della Provvidenza divina che guida questo progetto.

Lavoro e dignità dietro le sbarre

Nel carcere di Vallo della Lucania sono detenuti individui condannati per reati gravi, ma il laboratorio offre loro un’opportunità unica. Due detenuti, di cui uno prossimo alla fine della pena, sono stati assunti con regolare contratto, lavorano cinque giorni a settimana e guadagnano uno stipendio. «Questo laboratorio è un invito alla speranza», sottolinea Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti. «Le 400mila ostie rappresentano non solo un gesto di fede, ma anche un simbolo di rinascita per chi si trova ai margini della società».

La forza di una collaborazione vincente

L’iniziativa è frutto di una stretta collaborazione tra il carcere, la diocesi di Vallo della Lucania, quella di Teggiano-Policastro e la cooperativa sociale “Al tuo fianco”. L’obiettivo è chiaro: offrire strumenti concreti per il recupero sociale e profession

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