L’aglianico di Albamarina porta il Cilento nella serie “A” dei vini internazionali

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L’aglianico di Albamarina porta il Cilento nella serie “A” dei vini internazionali

Monica Larner, Italian Wine Specialist per l’Italia della più importante rivista mondiale di vino, “The Wine Advocate” e della sua versione digitale, “eRobertParker.com”, attribuisce 91 parker points al Futos 2015, l’aglianico prodotto dalla casa vitivinicola Albamarina di Mario Notaroberto.

Il TWA Rating System elaborato da Robert Parker, riconosciuto critico di vini di fama mondiale, un vino per ottenere un punteggio compreso tra 90 e 100 Parker Point, deve essere: «Un vino straordinario di eccezionale complessità e carattere. In breve, questi sono vini fantastici».

I 91 parker points ottenuti da Futos 2015 portano così la vitivinicoltura del Cilento nel rating “A” della più prestigiosa classifica mondiale di vini.

Una grande soddisfazione non soltanto per Albamarina, ma per tutto il Cilento del vino che con l’aglianico espresso da “Futos 2015” supera la soglia psicologica dei 90 parker points e porta l’aglianico del Cilento nel gotha della vitivinicoltura mondiale.

Monica Larner ha, così, attribuito ben 91 PPs all’aglianico “Futos 2015” di Albamarina : «Strutturalmente ricco e aromatico, l’Aglianico Futos 2015 è un altro successo a sorpresa di Casa Albamarina. Questa tenuta conta 10 ettari di vigneti nel Cilento, nel Sud della provincia di Salerno. Di colore rosso rubino intenso, il Futos 2015 si presenta con un caratteristico profumo vinoso, con fragranza di amarena e spezie. Si tratta di un rosso di medio corpo, con un sentori di frutta moderati e bilanciati nella intensità. Sono state prodotte circa 7.000 bottiglie».

Grande la soddisfazione del patron di Albamarina, Mario Notaroberto: «Con Futos 2015 oltre che un grande aglianico del Cilento, portiamo nel Mondo le radici storico-culturali del nostro territorio. Futos è infatti un aglianico fortemente espressivo del “terroir Cilento”. “Futos” è il nome che i greci diedero all’immenso bosco, che dalla costa tirrenica, da Palinuro, risaliva le vallate fin sulle vette dei Monte Sacro di Novi Velia e del Cervati. Un toponimo che racconta anche delle mie origini e del mio attaccamento al Cilento. Il mio paese di origine è Futani, posto al centro di quell’antico bosco, il suo nome significa infatti “campo coltivato racchiuso nel bosco”. Sono stato sempre convinto che coltivare le vigne e fare dei buoni vini, significhi coltivare anche il campo straordinariamente ricco di storia, cultura e tradizioni del nostro Cilento».

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