L’albero di Natale per i defunti rubato dai malviventi
| di Luigi Martino«Questo sfregio, stupido ed ignobile, non è stato fatto a me ma a tutti i nostri cari che non sono più tra noi. Cari che, una differenza di qualcuno, per me sono e saranno sempre vivi». È un messaggio, misto di rabbia e di delusione, quello del primo cittadino di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, un seguito del furto dell’albero di Natale nelle scorse interne del cimitero del piccolo e grazioso borgo cilentano. «Avevamo acquistato, non con fondi comuni, un albero di Natale al mio cimitero per vivere questa Santa Festa con i nostri cari che riposano a Castelnuovo Cilento. – ha precisato il primo cittadino – A chi ha rubato quell’albero posso solo dirgli che era lì per tutti anche per i suoi affetti, per i suoi cari che, purtroppo, non sono più tra noi ». L’albero natalizio sintetico era stato, infatti, acquistato con fondi privati così da poterlo riutilizzare ogni anno. Nel giro di poche ore, dopo il posizionamento, l’albero è però sparito. Rammarico e sdegno è stato espresso anche dalla comunità. Tantissimi, infatti, sono stati i messaggi di condanna del gesto anche sui social. Sul caso ora indagano i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania. Al vaglio degli inquirenti, però, non ci sarebbero prove o filmati. Si cercano testimoni oculari o chiunque abbia udito qualcosa quella notte.
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