«L’Ascea-Pisciotta chiusa da anni, per l’Amalfitana lavori immediati»
| di RedazioneLungo la strada statale 163 “Amalfitana”, Anas avvierà, già a partire da questo pomeriggio, anche il terzo fronte della cantierizzazione relativa al ripristino del corpo stradale in corrispondenza della tratta di SS163 “Amalfitana” al km 29,750, distrutto dall’evento franoso occorso nel febbraio scorso dal sovrastante versante. «La strada di Rizzico che collega Ascea e Pisciotta è abbandonata a chiusa da oltre 10 anni». Scoppia la polemica nel Cilento inerente all’intervento immediato che ha interessato l’Amalfitana dopo la frana dei giorni scorsi.
Il cantiere verrà attivato in un’area che non interferisce con la zona attualmente interessata dal completamento dell’intervento, da parte del Comune di Amalfi, per la messa in sicurezza del versante franato; a seguito della ultimazione di tali lavori, prevista, secondo quanto noto ad Anas, per la prossima settimana, anche questa terza cantierizzazione sarà completamente operativa.
Già lo scorso 24 febbraio, dopo aver inviato ad Enti ed Istituzioni competenti il progetto di ricostruzione del corpo stradale, Anas aveva immediatamente attivato due cantierizzazioni ovvero nella galleria limitrofa al costone in frana e per gli interventi di sistemazione delle due preesistenti arcate lato Positano, adiacenti all’arco crollato.
Proprio in merito alle autorizzazioni richieste, nella giornata di ieri, Anas ha ricevuto i necessari pareri favorevoli in merito al progetto.
Inoltre, contestualmente alle attività in corso, che procedono regolarmente, le maestranze al lavoro hanno già provveduto alla pulizia dell’area ed alla rimozione del materiale anche sul lungomare Cavalieri per l’installazione dei ponteggi di cantiere (che arriveranno a raggiungere un’altezza di oltre 10 metri).
Come precedentemente comunicato, l’intervento – del valore complessivo di circa 1,1 milioni di euro, già finanziati con risorse Anas – prevede la realizzazione di una rete di micropali, sulla quale verrà costruito un muro fondante, con un sistema di tiranti.
Tale muro verrà realizzato attraverso cinque fasi di cantiere fino al raggiungimento della quota strada, ove verrà costruita una soletta in cemento armato con parapetto e successivamente ripristinata la pavimentazione.
Con l’esecuzione di tali lavori sarà quindi possibile ripristinare la circolazione; successivamente – anche per garantire la conservazione del sistema paesaggistico-ambientale – Anas realizzerà, non interferendo con la viabilità, opere complementari che consisteranno in attività di manutenzione della galleria adiacente e nel ripristino del sistema di archi preesistente.
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