Laurino zona rossa, gestori bar: «Niente asporto, chiudiamo per il bene di tutti»
| di Luigi MartinoLockdown a Laurino, nel Cilento. Una doccia gelata quella che arriva dal piccolo comune salernitano, che proprio nel giorno in cui riaprono in tutta la Campania bar e ristoranti anche al chiuso ripiomba nell’incubo. Zona rossa, e non per modo di dire: chiudono di nuovo tutti i negozi eccetto quelli alimentari, divieto di spostamento se non per gravi e comprovati motivi anche nel comune stesso. Stop a barbieri, parrucchieri ed estetisti. L’ordinanza, emessa dal sindaco Gregorio Romano, sarà valida fino all’11 giugno, salvo ulteriori proroghe.
Lo stesso primo cittadino di Laurino ha spiegato che “la situazione epidemiologica nel nostro Comune sta avendo una veloce evoluzione man mano che vengono comunicati i risultati dei tamponi effettuati”, aggiungendo che “è in costante aumento il numero dei positivi e di conseguenza il numero delle persone poste in isolamento fiduciario. Siamo in costante contatto con le Autorità Sanitarie per monitorare la situazione, è stata già fissata la data del 6 giugno, per effettuare i tamponi monoclonali ai bambini della scuola dell’infanzia e agli studenti dell’Istituto Superiore. Ho chiesto di ampliare lo screening anche ai ragazzi della scuola primaria e della scuola media”. Il sindaco ha poi chiosato che “fortunatamente, al momento, nessun caso positivo mostra sintomi gravi. Questo è il momento di fare la massima attenzione, di rispettare rigorosamente le regole suggerite dalle Autorità (mascherina, distanziamento, ecc.), e di evitare assembramenti”.
Nell’ordinanza, oltre alla conferma del coprifuoco dalle 22 di sera alle 5 del mattino successivo, vengono anche chiusi parchi pubblici, la villa comunale, e le principali piazze di ritrovo. Un vero e proprio salto indietro nel tempo per Laurino di diverse settimane, con l’incubo del Coronavirus che è tornato a manifestarsi proprio quando sembrava soltanto un brutto ricordo. Qui l’ordinanza completa del comune di Laurino:
I gestori dei bar chiudono per «aiutare il paese»
Se da un lato il sindaco ha deciso di firmare un’ordinanza per contenere il contagio ed uscire in modo repentino dalla situazione improvvisa che ha cambiato un po’ i piani della comunità di Laurino in questi ultimi sprazzi di primavera, alcuni gestori di bar del paese hanno deciso di adottare spontaneamente ulteriori misure. E’ il caso de ‘La villa di Laurino’ che ha deciso di «restare chiuso anche con l’asporto» per «contribuire a bloccare la diffusione del covid». Si muove allo stesso modo il titolare del ‘Csi carburanti e servizi Iorio’ che sottolinea l’importanza di «restare uniti nei sacrifici per uscirne insieme». I loro post social:
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