Lavoratori rifiuti senza stipendio a Castelcivita: la Fiadel Salerno Sud avvia azioni legali

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Lavoratori rifiuti senza stipendio a Castelcivita: la Fiadel Salerno Sud avvia azioni legali

La Fiadel Salerno Sud denuncia «il persistente inadempimento» della Gf Scavi, società attiva nel settore dell’ecologia e delle tecnologie del riciclaggio e trasporto dei rifiuti, nei confronti dei lavoratori impiegati presso il cantiere di Castelcivita. «Nonostante le ripetute segnalazioni e richieste, l’azienda continua a non corrispondere regolarmente gli stipendi, aggravando le condizioni economiche dei dipendenti. La situazione ha reso necessario l’avvio della procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Salerno», spiega la Fiadel.

«Abbiamo più volte sollecitato la stazione appaltante affinché intervenisse a tutela dei lavoratori, ma non abbiamo mai ricevuto riscontri concreti – dichiara l’avvocato Davide Sapere, dirigente sindacale della Fiadel Salerno Sud -. La Gf Scavi, invece, continua a dimostrarsi inadempiente nei confronti dei propri dipendenti, mettendoli in gravi difficoltà economiche».

A fronte di questa situazione, la Fiadel Salerno Sud ha organizzato per oggi un’assemblea sindacale retribuita presso il Comune di Castelcivita, durante le ultime due ore di lavoro, per discutere con i lavoratori delle iniziative da intraprendere e delle azioni legali necessarie a tutela dei loro diritti. All’incontro parteciperanno anche dirigenti sindacali esterni.

Contestualmente, l’organizzazione sindacale ha formalmente diffidato la Gf Scavi al pagamento degli stipendi arretrati entro cinque giorni, con l’avvertimento che, in caso di ulteriore inadempienza, si procederà per vie legali. Inoltre, è stata avanzata la richiesta alla stazione appaltante di intervenire direttamente per il pagamento delle spettanze ai lavoratori, in conformità con l’articolo 30 del Decreto legislativo numero 50 del 2016.

«Non possiamo più tollerare questa situazione – conclude Sapere -. La dignità dei lavoratori non può essere calpestata dall’inerzia di chi ha il dovere di garantire il rispetto dei loro diritti. Siamo pronti a portare avanti questa battaglia fino in fondo».

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