Polla: dipendenti della Ergon reclamano sette mesi di arretrati
| di RedazioneCirca una settimana fa la Cigl e la Uil hanno fatto sapere di avere inoltrato da tempo diverse richieste affinchè il lavoro degli operai della Yele, società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in diversi comuni del salernitano, venisse retribuito, anche tenendo presente gli stipendi arretrati mai erogati. In alcuni comuni è stato indetto lo stato di agitazione. Il sindacato autonomo Fast Ambiente, a cui fanno riferimento pure gli operai della raccolta rifiuti del comune di Camerota, aveva ribadito al giornaledelcilento.it che la questione prioritaria da risolvere era quella degli stipendi, sottolineando la necessità di consolidare le mensilità. Angelo Morinelli, il segretario provinciale di Fast Ambiente, aveva detto che c’era stato un incontro con i dirigenti della Yele, i quali avevano assicurato che alcune delle criticità sarebbero state risolte a breve, anche in relazione ai pagamenti degli stipendi in comuni come ascea, Piaggine e Camerota. Secondo quanto riferito dalla Yele, le difficoltà nei pagamenti derivano da casi di grossi ritardi nei pagamenti che i comuni dovrebbero effettuare alla società per il pagamento del servizio.
La tensione in questi giorni è molto alta pure per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti nei comuni del Consorzio di Bacino Salerno 3. Da mesi c’è uno scontro serio tra i lavoratori della Erdogan- la società che si occupa della raccolta nella zona-, il Comune di Polla e i dirigenti della Ergon. Sei operatori che lavorano nel territorio di Polla pretendono il pagamento di ben sette mesi di stipendi arretrati. La situazione pare la stessa del caso-Yele: pare che il Comune di Polla debba dei soldi alla Ergon che, secondo quanto riferisce il sindacato, non avrebbe intenzione di pagare gli stipendi fino a quando non incasserà i soldi dal comune. In estate c’erano già state delle proteste da parte degli operai. Il segretario provinciale della Uil trasporti ha detto: "Purtroppo la situazione in questi mesi non è cambiata, anzi è peggiorata. Mancano all’appello sette stipendi più la quattordicesima mensilità. Le maestranze di polla non percepiscono il salario da Maggio con gravissime conseguenze economiche per le famiglie. Le risposte date dall’azienda e dallo stesso comune nella scorsa vertenza sono risultate solo promesse non mantenute". Riguardo ad un incontro avvenuto qualche mese fa in Prefettura con la Ergon ed il Comune, il segretario del sindacato precisa: "La buona volontà degli operai e la responsabilità del sindacato evitarono disagi ai cittadini di Polla, ma ci rendemmo conto di essere stati presi in giro e fummo costretti a fare ricorso ai decreti ingiuntivi. " Riguardo alla possibilità di ricorrere allo sciopero: "La tipologia dei servizi impone anoi il rispetto delle norme in materia di sciopero e quindi abbiamo chiesto un incontro all’azienda. Passeremo poi alla Prefettura."
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