Le pizzerie ‘La Pietra Azzurra’ premiate da Slow Food tra le migliori pizzerie italiane
| di Pasquale SorrentinoLe pizzerie “La Pietra Azzurra” premiate da Slow Food: un riconoscimento al Cilento e al Vallo di Diano
Durante la presentazione nazionale della 35ª edizione della guida Osterie d’Italia di Slow Food, tenutasi ieri a Torino, le pizzerie La Pietra Azzurra di Caselle in Pittari e Sala Consilina hanno ricevuto uno dei più prestigiosi riconoscimenti del settore, la Chiocciola di Slow Food. Questo premio, assegnato alle insegne che incarnano i valori di autenticità, qualità territoriale e sostenibilità, celebra la ristorazione che propone un’esperienza gastronomica di eccellenza e in sintonia con la filosofia di Slow Food.
Per il secondo anno consecutivo, La Pietra Azzurra conferma la sua presenza tra le migliori pizzerie italiane, mantenendo alto il nome della provincia di Salerno e distinguendosi come le uniche due realtà premiate nel Cilento e nel Vallo di Diano. La guida, aperta anche alle pizzerie solo l’anno scorso, evidenzia il contributo unico di queste due sedi per la qualità dell’impasto, l’attenzione maniacale alla scelta delle materie prime e la perfetta sintonia tra cucina e territorio.
La sede di Caselle in Pittari, guidata dal “pizzaiolo contadino” Michele Croccia, si è distinta ancora una volta per “lo stretto legame con il territorio e l’attenta ricerca delle materie prime”, diventando un vero e proprio scrigno delle tradizioni cilentane. La pizza di Michele, fortemente legata alla Dieta Mediterranea, è il risultato di anni di studio e lavoro sulle farine e le tecniche di impasto, rendendo ogni boccone un’esperienza unica e altamente digeribile, in perfetto equilibrio tra lo stile napoletano e le influenze cilentane.
La sede di Sala Consilina, aperta nel 2015 e co-gestita da Francesca Gerbasio, giovane pizzaiola del Vallo di Diano, è l’unica tra tutte le pizzerie insignite della Chiocciola a essere gestita da una donna. Francesca, definita una “precorritrice tra le donne della pizza”, ha saputo imporsi in un mondo dominato da uomini grazie alla sua passione e dedizione. La sua capacità di reinterpretare la tradizione della pizza, integrando sapientemente gli ingredienti del territorio del Vallo di Diano, le ha valso il prestigioso riconoscimento personale. La sua storia è diventata un simbolo di emancipazione e innovazione, con una brigata quasi interamente femminile che condivide e porta avanti i valori della pizzeria con orgoglio e determinazione. Essere premiati insieme a grandi nomi dell’arte bianca come Franco Pepe (Pepe in Grani), Enzo Coccia (La Notizia), i fratelli Salvo (Francesco e Salvatore Salvo) e Francesco Martucci (I Masanielli) è un riconoscimento che conferma il livello di eccellenza raggiunto da La Pietra Azzurra.
Il riconoscimento di Slow Food sottolinea l’importanza di una ristorazione che rispetta i valori della sostenibilità, dell’uso di prodotti locali e della cura per l’ambiente. La Pietra Azzurra, che fin dalla sua nascita nel 1997 si è distinta per la fedeltà alla tradizione cilentana e per l’uso esclusivo di ingredienti stagionali, continua a rappresentare una pietra miliare nel panorama gastronomico del sud Italia.
“Per noi è un grande onore ricevere questo premio”, commentano Michele Croccia e Francesca Gerbasio. “Siamo fieri di portare avanti una filosofia che esalta la terra e la tradizione, mantenendo viva l’essenza della pizza come simbolo di identità culturale e condivisione, portando avanti una cucina che non solo racconta il passato, ma guarda al futuro con consapevolezza e impegno.”
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