«Le potenzialità del turismo green» e la tutela dei nidi di tartaruga in una tavola rotonda a Marina di Camerota
| di Antonio VuoloProseguono le iniziative volte alla sostenibilità balneare promosse da CAB, la rete “I Lidi del Parco”, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Parco nazionale del Cilento e FIBA Campania, con il patrocinio di WWF, Legambiente e del corpo delle capitanerie di porto.
Il 27 aprile 2022, alle ore 10,30, presso il Villaggio dell’Isola di Marina di Camerota, è in programma “Le potenzialità del turismo green”, una giornata di sensibilizzazione sul turismo sostenibile e la tutela dei nidi di tartaruga marina nell’ambito del progetto CarettainVista coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Al centro della tavola rotonda, prevista nel corso dell’iniziativa, il sistema di monitoraggio, messo in campo già da qualche anno lungo le coste del Parco del Cilento, per la tutela e la riconoscibilità delle tracce di risalita delle tartarughe Caretta caretta, che scelgono sempre più spesso questi luoghi per nidificare.
A conclusione dei lavori istituzionali, previsto il rilascio in mare di tre tartarughe riabilitate presso il Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn.
“Attraverso il progetto I Lidi del Parco – afferma l’ideatore del progetto Raffaele Esposito – che ormai risulta una buona pratica riconosciuta in ambito nazionale e che vanta collaborazioni istituzionali del calibro di Legambiente e WWF oltre al Parco Nazionale del Cilento come partner istituzionale principale, siamo riusciti negli anni a smuovere le coscienze degli imprenditori balneari che sempre più hanno investito in sostenibilità e nella ricerca delle buone pratiche”.
“Riteniamo, infatti – continua Esposito – che la sostenibilità e i concetti green dedicati anche alla risorsa mare devono essere convincimenti culturali e non mode occasionali per approfittare di eventuali benefici anche amministrativi. Sarebbe opportuno, anzi, che nella prossima riforma del demanio marittimo fosse garantito un sistema di premialità per chi si è prodigato già dalla prima ora nella ricerca di questa forma di turismo green e sostenibile ed nella protezione del patrimonio ambientale circostante”.
Il Cilento si conferma sempre più meta prediletta dalle tartarughe marine. Lo scorso anno dei 57 nidi complessivamente censiti in Campania, 32 sono stati deposti lungo il litorale Cilentano. Spiagge come Ascea, Marina di Camerota, Palinuro, Acciaroli ospitano ormai regolarmente i nidi di questa specie protetta.
“E’ un nostro dovere – dice Sandra Hochscheid della Stazione Zoologica Anton Dohrn – preservare l’ambiente naturale affinché le tartarughe possano trovare anche in futuro le condizioni idonee per la nidificazione. Uno sforzo che deve necessariamente partire dagli operatori balneari che devono impegnarsi per lo sviluppo di un turismo sostenibile e coerente con le istanze di tutela ambientale. Grazie al supporto del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, della Regione Campania, delle Amministrazione locali e di tanti partner, molto è stato fatto in questi anni ma ancor di più resta da fare. Con il progetto CARETTA in VISTA puntiamo a potenziare ulteriormente le azioni di sensibilizzazione, informazione e monitoraggio al fine di tutelare tutti i nidi di tartaruga marina e più in generale l’ecosistema costiero”.
“Sosteniamo e patrociniamo sempre con piacere le iniziative volte alla sostenibilità ed al turismo green promosse da CAB-Fiba Confesercenti per la rete i Lidi del Parco – aggiunge il presidente del Parco nazionale del Cilento Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino – siamo partner istituzionali di una buona pratica che ormai è diventata una progettualità pilota in Italia. Siamo impegnati come parco a favorire il progetto di monitoraggio delle tartarughe Caretta caretta che rappresentano una straordinaria esperienza, tutta da vivere e raccontare, per la nostra meravigliosa terra. Anche dal punto di vista amministrativofaremo lanostra parte per assicurare sostegno, tutela e riconoscimento alle imprese turistico balneari della costa del Parco che investono sulle progettualità sostenibili della rete dei lidi del parco”.
©Riproduzione riservata