L’editore cilentano Galzerano alla Fiera del Libro di Francoforte: «I nostri libri un messaggio di libertà»
| di RedazioneCon sette libri la Galzerano Editore di Casalvelino Scalo partecipa alla settantacinquesima edizione della Buchmesse, l’importante fiera mondiale del libro che è in corso di svolgimento dal 18 al 22 ottobre a Francoforte, esposti nello stand di LibroCo Italia curato da Donatella Nazzi (Hall 3.1 J89). Anche negli anni scorsi la piccola casa editrice cilentana è stata ospite della Fiera del Libro di Francoforte, mentre adesso espone libri sul Cilento, sull’emigrazione e sull’anarchia ospite della LibroCo Italia.
I libri sul Cilento sono due: la seconda edizione dell’opera di Matteo Mazziotti Costabile Carducci e i moti del Cilento nel 1848 racconta l’insurrezione cilentana, l’elezione di Carducci a deputato costituzionale al Parlamento napoletano e la sua barbara uccisione ordinata dal sacerdote Vincenzo Peluso ad Acquafredda. Giuseppe Galzerano in Rosa Bronzo. L’ammazzabimbi di Vallo della Lucania, racconta la terribile storia di una cilentana che nell’ottocento uccise e bruciò nel forno trenta tra bambine e bambini.
Sempre Giuseppe Galzerano in Dall’America all’Europa propone il diario di bordo di Vincenzo Fondacaro, marinaio calabrese che nel 1880-1881, in compagnia di Pietro Troccoli, marinaio cilentano, partendo da Montevideo, realizza la pericolosa traversata dell’Oceano Atlantico su una piccola imbarcazione. Brunella Campea in La storia nell’ombra racconta una storia drammatica e particolare dell’emigrazione italiana e per la prima volta nella letteratura italiana indaga i silenzi delle donne e delle vedove bianche dell’emigrazione.
Infine tre libri sull’anarchia: una raccolta di articoli e saggi dal 1900 al 1945 contro gli Stati e i governi che opprimono i popoli con le guerre, la fame e la miseria curata da Fabrizio Giulietti e, sempre di Giulietti, un saggio sulla prestigiosa rivista anarchica «Pensiero e Volontà», una delle ultime voci di libertà costretta a capitolare nel 1926 dal regime fascista. Nel suo volume Giuseppe Galzerano documenta la vita di Salvatore Moscato, timoniere anarchico calabrese, che nel 1936 porta le armi al popolo spagnolo e ai volontari internazionali insorti contro il franchismo. Arrestato e confinato a Ventotene conobbe e divenne amico di Sandro Pertini e di altri antifascisti. Quando fu liberato si stabilì nel Cilento ed è stato in corrispondenza con Pertini.
Storie particolari e coinvolgenti che appartengono all’Italia errante e ribelle e che Galzerano propone per la traduzione in altre lingue. «I libri che sono presenti alla settantacinquesima edizione della Fiera del Libro di Francoforte – dice Galzerano – parlano ai cittadini del mondo di libertà, giustizia, pace, fraternità e dignità, che sono bisogni e valori insopprimibili dell’umanità e temi attuali del nostro tempo e della nostra vita».
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