Legalità nel Vallo di Diano, incontro tra associazioni per la difesa del territorio
| di Redazione«Cerniera di legalità e difesa dell’ambiente, luogo di incontro tra associazioni, comitati e movimenti che tutelano il territorio e si scambiano buone pratiche: così vogliamo definire il Vallo di Diano, che il 4 e 5 novembre ha ospitato il convegno sociale ‘Crimini, danni e lotte ambientali: Storie e voci dal Vallo di Diano’», si legge nel comunicato di bilancio del Comitato Resta che è stato il principale fautore di questa due giorni.
«Si tratta – hanno aggiunto – di una narrazione nuova, che si oppone a quella che vede il nostro territorio come vittima indifesa di traffico e smaltimento illecito di rifiuti, teatro di colonizzazione da parte dei clan di camorra e ‘ndrangheta. Un successo, soprattutto vista la partecipazione delle scuole: più di 100 tra studenti e studentesse valdianesi hanno riempito l’Arena Cappuccini di Sala Consilina, hanno ascoltato gli interventi e partecipato attivamente sia attraverso le molte domande poste agli e alle ospiti, sia attraverso i laboratori di formazione tenuti da FADA Collective, A Sud, Libera Contro le Mafie, Common – Comunità monitoranti e Radio Lasagne Verdi».
È emersa con chiarezza la scarsa informazione su temi centrali, come la diffusione capillare del fenomeno mafioso nel territorio, ma anche “l’insufficienza dei programmi scolastici sull’educazione ad essere cittadinanza attiva e consapevole”. Il convegno, frutto della stretta collaborazione tra l’associazione R.E.S.T.A. (Rete Ecologia Salute Territorio Antimafia) del Vallo di Diano, il collettivo di giornalisti d’inchiesta FADA Collective e l’Università degli Studi di Milano, si pone come un primo passo nella costruzione di una campagna di sensibilizzazione su temi come l’ambiente, la salute pubblica e l’infiltrazione delle organizzazioni di stampo mafioso nel tessuto economico e imprenditoriale della zona. “Obiettivo principale della campagna resta quello di formare le scuole, la componente studentesca del territorio. Da notare l’assenza quasi totale delle istituzioni: fatta qualche dovuta eccezione (l’assessore di Sala Consilina Luigi Giordano, il consigliere di Monte San Giacomo Raffaele Accetta e i consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino – ndr), la maggior parte delle amministrazioni comunali del Vallo di Diano non si sono presentate, nonostante la partecipazione di nomi rilevanti, che con la politica collaborano (pensiamo a Francesco Curcio, Procuratore DDA Potenza, e a Sandro Ruotolo, ex senatore della Repubblica Italiana)”.
L’associazione R.E.S.T.A. Vallo di Diano coglie l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato al convegno sociale, ospiti, moderatori, moderatrici, associazioni, comitati e pubblico. “Ringraziamo in particolar modo coloro che hanno supportato l’iniziativa, i partner A Sud, Voice Over Foundation, IrpiMedia, Libera, Associazioni, nome e numeri contro le mafie, GAL Vallo di Diano, Casa Surace; il Comune di Sala Consilina e l’AIS (Associazione Italiana Sociologia), Sezione Sociologia del Territorio per il patrocinio. Ringraziamo inoltre Radio Lasagne Verdi e Bosco Natio per la collaborazione, e tutte le fondazioni, le associazioni, gli enti no profit e le singole persone che hanno voluto esprimere il loro supporto all’evento attraverso una donazione”.
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