Il nuovo blitz del Pdl. Il decreto milleproroghe riapre il condono edilizio
| di Maria Antonia CoppolaIl Pdl si contrasta. Mentre una buona fetta di importanti esponenti del Pdl si avvia alla presentazione dei Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale che si svolgerà il 9 febbraio, presso la Sala delle Conferenze Stampa della Camera dei Deputati, c’è, nel centrodestra, chi legifera dando pieno appoggio al condono edilizio.
E’ Legambiente a dare l’allarme e a denunciare: “Una nuova colata di cemento è pronta ad abbattersi sulla Campania. Il Pdl ci prova in tutte le salse per pagare dazio alle promesse elettorali ed ecco l’ emendamento di poche righe al decreto milleproroghe che riapre i termini dell’ultimo condono e si bloccano in Campania le demolizioni fino al 31 dicembre 2011”.
“Una norma vergognosa, indecente ed irresponsabile che aggiunta alle norme previste nel Piano Casa approvato a fine dicembre dalla regione Campania rischia di aprire ulteriori varchi al cemento selvaggio, un nuovo tana libera tutti da fermare con decisione prima che raccolga interessi illegali e metta a rischio la sicurezza dei cittadini”. E’ Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania che denuncia il nuovo blitz del Pdl .Un emendamento nascosto nel decreto milleproroghe riapre di fatto il condono edilizio.
Il testo, firmato da 17 senatori del centrodestra, dà la possibilità di presentare fino al 31 dicembre 2011 una domanda di sanatoria per gli abusi edilizi e di fatto blocca le demolizioni in Campania fino a quella data.
E’ d’obbligo chiedersi quindi cosa ne pensano coloro che all’interno del partito delle libertà sostengono l’ambiente e considerano importante la sua tutela, come i massimi esponenti del Pdl in materia ambientale che saranno presenti al battesimo dell’associazione Onlus dei Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale attiva già in 12 regioni italiane.
Come risponderanno gli onorevoli, i sottosegretari, i già responsabili nazionali, i senatori, i presidenti, i vicepresidenti di Consulte, delle Commissioni, dei Circoli, del Ministero, ecc… all’emendamento che continuerà a legittimare le violenze al territorio?
“Chi chiede oggi il blocco delle demolizioni – dice Buonomo- non pianga domani lacrime di coccodrillo. La frana di Sarno, le alluvioni di Ischia, hanno drammaticamente riproposto la necessità di uno sviluppo edilizio equilibrato e rispettoso delle regole, tutto il contrario di quello che farebbe la riapertura dei termini del condono edilizio ed il blocco delle ruspe.
In Campania in questo decennio abusivismo è significato la realizzazione di circa 60mila case abusive, una media di 6000 all’anno, 500 al mese, 16 al giorno.
E Legambiente lancia l’allarme anche sul Piano Casa della Regione Campania approvato a fine dicembre 2010: “Di fatto con la possibilità di incremento di cubature si nasconde una sanatoria di abusi ma soprattutto sono abrogate tutte le procedure di pianificazione territoriale in attesa del regolamento previsto non prima di sei mesi, tempo necessario e sufficiente per una vera deregolation in campo edilizio e nel saccheggio del territorio.”
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