Legge regionale in arrivo: la caccia al cinghiale come «strumento di difesa per gli agricoltori campani»
| di Antonio VuoloGli agricoltori della Campania possono difendersi dall’emergenza cinghiali anche tramite l’esercizio venatorio, purché in possesso dell’apposita autorizzazione. Questa una delle certezze emerse al termine del proficuo tavolo tecnico con l’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, ospitato nella sede regionale di Coldiretti.
In attesa di una legge regionale che faccia definitivamente chiarezza sull’argomento, gli agricoltori possono continuare a rifarsi alla delibera n.590/2023 secondo la quale gli agricoltori possono abbattere direttamente i cinghiali nei fondi di cui sono proprietari se in possesso dell’autorizzazione. Possono presentare domanda i titolari di licenza di porto di fucile per uso caccia in corso di validità e di copertura assicurativa, abilitati alla caccia di selezione ai cinghiali nell’Atc dove si richiede l’autorizzazione.
Gli altri casi di intervento per ridurre la popolazione sono quelli previsti dal Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali in vigore con delibera n.84 del 22/02/2024. Gli abbattimenti possono essere effettuati mediante i cacciatori di selezione abilitati ed iscritti all’elenco nazionale dei bioregolatori.
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