Il Cilento delle leggende: Trafugatori di statue
| di Giuseppe ConteDiverse leggende nostrane ruotano intorno a presunti tentativi di rubare una statua, e in ogni paese, secondo la devozione locale, si tratta di Santi o Madonne.
Tali furti vengono però sventati da un evento che spesso si credeva miracoloso: la statua all’improvviso diviene pesante!
In tutto il territorio cilentano diffuse sono le cosi dette “Madonne di pietra”: statue spesso situate in cappelle o santuari di campagna al di fuori del centro abitato, in luoghi designati dalle varie leggende, legate ad apparizioni o ritrovamenti.
La tecnica di costruire queste statue “attaccate” al territorio risale a tempi lontani, ed era un’esigenza dettata da diversi fattori.
Le statue erano realizzate di solito nel luogo dell’apparizione, incavate direttamente in tronchi di legno e legati al fabbricato sacro o scolpite e modellate con pietre, mattoni o gesso direttamente nella nicchia ove è stata scelta la sua dimora.
Questa procedura non solo garantiva la protezione della scultura – lontana dall’abitato era soggetta a eventuali tentativi di furto – ma era dettata anche da ragioni storico-religiose: nel luogo designato, così facendo, la Madonna o qualunque altro Santo veniva praticamente “legato” al territorio in cui aveva deciso di dare protezione.
Inoltre, essendo fissate direttamente al corpo principale del fabbricato erano ovviamente non asportabili; ed è probabile che eventuali “trafugatori di statue” attribuivano l’evento al miracoloso: un improvviso appesantimento della statua – per volere di Maria o di qualunque altro Santo esso fosse – ne impediva il furto…
Fermo restando che si trattasse di miracolo e meno, queste sculture suscitavano ieri come ancora oggi un effetto misto fra misterioso e mistico.
Si riconoscono facilmente e possono essere definite come sculture rurali; hanno i tratti somatici molto semplici ed erano dipinte con colori vivaci.
Ciò nonostante, nella loro semplicità sono di una bellezza straordinaria.
Il loro sguardo fisso è probabilmente dovuto al fatto che gli occhi erano ricavati mediante l’utilizzo di vetro grezzo, il quale produce quest’effetto…
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