Lentiscosa-Pro Sala, testata sul naso scatena rissa: gara persa, squalifiche e multa
| di Antonio VuoloPrima la gioia del gol a dieci minuti dalla fine, poi una testata sul naso che sfocia in rissa e sospensione della gara. Mano pesante del giudice sportivo che ha inflitto la sconfitta a tavolino per l’Asd C.S. Lentiscosa e squalificato fino a luglio il massaggiatore del club, Giacomo Cariello, per i fatti avvenuti domenica scorsa (5 marzo) in occasione del match casalingo del girone H di seconda categoria tra Lentiscosa e Pro Sala Fc.
I fatti
La zuffa è scoppiata al 34’ del secondo tempo in seguito alla rete del 3 a 2 della formazione di casa quando il massaggiatore dei locali, Giacomo Cariello, è entrato in campo, simulando però di essere stato spinto da un calciatore della squadra avversaria, Claudio Cardillo. Da qui, come si legge nel provvedimento del giudice sportivo, n’è nata una discussione animata fino a che il massaggiatore non ha colpito il predetto calciatore con una testata sul naso. Quindi, è scoppiato il putiferio, con Cardillo che ha spinto e messo le mani in faccia a Cariello, fino a far degenerare la situazione in una vera e propria rissa tra calciatori. A quel punto, il direttore di gara, Antonio Migliaro di Agropoli, ha sospeso definitivamente l’incontro.
I provvedimenti
Quindi, in settimana, è arrivata la decisione del giudice sportivo che ha usato il pugno duro nei confronti dei tesserati coinvolti nella rissa. Oltre alla sconfitta a tavolino per il Lentiscosa, il giudice sportivo ha inflitto una squalifica di 4 giornate ai calciatori Danilo Esposito (Prosala) e Orlando Belluccio (Lentiscosa), una squalifica di 2 giornate al calciatore Claudio Cardillo del Prosala, e la inibizione per Giacomo Cariello, massaggiatore della società Asd C.S. Lentiscosa, fino al 5 luglio 2023. La sanzione è aggravata in quanto il suo comportamento violento ed antisportivo ha dato origine alla rissa nata tra i tesserati delle società e quindi alla sospensione della gara. Infine, ammenda di 100€ alle due società per la partecipazione alla rissa dei propri tesserati.
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